Al via la campagna di sensibilizzazione del Ministero dell’Ambiente alle tematiche ambientali rivolta ai bambini
Genitori siete pronti a modificare la più nota tra le filastrocche per crescere i vostri figli nel rispetto dell’ambiente? La canzoncina “Giro girotondo” ha, infatti, cambiato il suo originario testo che ora recita “salva il mondo, salva la terra, niente giù per terra”. E’ quanto prevede l’iniziativa “Nativi ambientali”, una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i bambini a una corretta separazione dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, al fine di consentire il loro avvio al riciclo.
La campagna, promossa dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in collaborazione con Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e i Consorzi di filiera, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno, è partita ieri sui principali mezzi di comunicazione con la diffusione di manifesti e spot “progresso”.
Protagonisti della campagna sono ovviamente i più giovani, già definiti nativi digitali per via della loro naturale capacità di utilizzare le nuove tecnologie, che ora il Ministero conta di trasformare appunto in “Nativi ambientali”, ossia cittadini responsabili e sensibili alle tematiche ambientali.
Testimonial dell’iniziativa è Maria Grazia Cucinotta, ambasciatrice dell’Expo, palcoscenico dove sono stati girati gli spot in cui i ragazzi si passano di mano in mano i rifiuti, facendo attenzione a non farli cadere.
«Far rinascere i materiali a nuovo utilizzo», spiega il ministro Gian Luca Galletti, «significa aiutare un pianeta che oggi fa fatica a sostenersi. Vogliamo stimolare un cambiamento culturale in tutti i cittadini, che parta dai singoli gesti virtuosi e dall’esempio dei giovani, cui abbiamo il dovere di lasciare un mondo più sicuro in cui vivere, dunque più sostenibile a livello ambientale».