Forse non tutti ne saranno a conoscenza, ma ogni anno l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) compila una lista contenente i patogeni che potrebbero mettere maggiormente a rischio la salute pubblica. I criteri con i quali l’Oms li seleziona si basano sul loro potenziale epidemico ma anche sul fatto che per essi spesso non esistono profilassi e cure.
Chiaramente non si tratta di un elenco completo di tutti i patogeni ma senz’altro ha un gran valore d’informazione e quindi ecco di seguito la lista prodotta dal gruppo di ricerca WHO Research and Development (R&D) Blueprint team. Specifichiamo che la stessa lista non è stata concepita in base alla pericolosità dei patogeni.
1 Febbre emorragica Congo-Crimea (CCHF, Crimean-Congo haemorrhagic fever): è una febbre emorragica virale con un tasso di mortalità pari al 30% che viene causata da un virus trasmesso da alcune zecche;
2 Ebola: purtroppo valutata ancora come una minaccia reale;
3 Virus Marburg: causa febbre emorragica in alcune zone dell’Africa centrale, con serbatoio animale ancora incerto;
4 Febbre di Lassa: anch’essa è una febbre emorragica acuta presente in Africa occidentale, e trasmessa dal contatto con cibo contaminato da escrementi di roditori infetti;
5 Sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus (Middle East Respiratory Syndrome, MERS): una patologia da coronavirus, con un tasso di mortalità del 30%;
6 Sindrome acuta respiratoria grave (Severe acute respiratory syndrome, SARS): una malattia da coronavirus con un tasso di mortalità del 15%;
7 Virus Nipah e infezioni da Henipavirus: sono malattie zoonotiche che dai serbatoi naturali – ad esempio volpi volanti e altri animali selvatici – vengon trasmesse a molti animali domestici e anche all’uomo;
8 Febbre della Rift Valley: è una zoonosi virale trasmessa dalle zanzare che interessa i ruminanti, ma può contagiare anche l’uomo;
9 Zika: ancora presente dallo scorso anno, dopo il periodo di massima esplosione risalente al 2016;
10 Malattia X: non si tratta di una malattia vera e propria ma sta a indicare che qualunque patogeno, anche sconosciuto, potrebbe rappresentare l’origine di un’epidemia internazionale.