Distruggere i germi in volo grazie a un semplice ventilatore. Questa è la soluzione teorizzata da un ragazzo canadese di soli diciassette anni, Raymond Wang, che alla TED Conference di Vancouver ha presentato uno studio che mira a fermare il rischioso flusso batterico sugli aerei.
Attraverso il sofisticato studio della fluidodinamica e la simulazione tramite computer, Wang ha calcolato le modalità di spostamento dei germi da un passeggero all’altro all’interno delle cabine, realizzando un sistema in grado di spingere il flusso verso l’esterno del velivolo.
Nel corso della conferenza Wang ha sottolineato come il suo interesse per tale tema sia accresciuto durante l’epidemia di Ebola dell’anno scorso. Pertanto, egli ha dimostrato come il veloce movimento dei germi possa contagiare circa 17 persone durante un volo, in quanto i sistemi di ricircolo degli aerei spostano il flusso batterico anche al centro delle cabine. La sua intuizione, ossia un piccolo ventilatore da installare alle finestre, può diminuire del 55% la concentrazione di inalazioni patogene e ha anche un costo conveniente, meno di 1.000 dollari ad aereo.
«Spesso le soluzioni più efficaci sono quelle più semplici. Due anni fa questo progetto non poteva essere avviato perché la tecnologia non lo supportava», ha dichiarato Wang, «ma oggi è un’era d’oro per l’innovazione. Insieme possiamo costruire il futuro oggi».