Abbiamo parlato nei giorni scorsi della possibilità, in sede di dichiarazione dei redditi, di poter devolvere una piccola quota ad enti religiosi (8 per mille), associazioni e organizzazioni non profit (5 per mille), movimenti politici o associazioni culturali (2 per mille), questi ultimi inseriti tra le possibilità come novità assoluta quest’anno (leggi l’articolo).
Oggi vogliamo tornare sull’argomento, proponendo la campagna di sensibilizzazione lanciata in questi giorni dall’Istituto Italiano della Donazione (IID). Si tratta di un’associazione che, grazie ai suoi strumenti e alle verifiche annuali, assicura che l’operato delle Organizzazioni Non Profit (ONP) sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità e onestà. L’Istituto, presieduto da Edoardo PAtriarca, basa la propria attività sulla Carta della donazione, primo codice italiano di autoregolamentazione per la raccolta e l’utilizzo dei fondi nel Non Profit.
Ebbene quest’anno, per la prima volta, l’Istituto Italiano della Donazione ha dato via a una campagna di sensibilizzazione e informazione sul 5 per mille invitando i cittadini a scegliere ONP trasparenti, serie e credibili.
Riportiamo di seguito la nota di presentazione dell’iniziativa curata dallo stesso IID e il video della campagna lanciato in questi giorni sui principali social.
Sono 41 milioni i contribuenti in Italia, tra questi solo 16 milioni (39%) scelgono di destinare il loro 5×1000. Significa che ben il 61% degli italiani non lo fa ancora, perché? Perché spesso non sa di cosa si tratta, perché non conosce associazioni a cui darlo, o perché non si fida di quelle delle quali sono a conoscenza.
Dice Edoardo Patriarca, presidente dell’IID: “Con la sua campagna di comunicazione – Informati prima di donare – l’Istituto Italiano della Donazione parla a tutti i cittadini, anche a quel 61% che sfugge al cinque per mille e che va rassicurato rispetto al buon uso delle risorse raccolte da parte delle ONLUS beneficiarie. Bisogna far passare il messaggio che prima di donare è necessario informarsi per selezionare le associazioni a cui donare. Devono essere premiate le associazioni che si preoccupano di essere trasparenti, capaci di rendicontare come hanno speso le risorse raccolte. Sicuramente tra queste ci sono le associazioni verificate da IID che, superando le verifiche annuali, rispondono a criteri di trasparenza, credibilità e onestà. La speranza è quella di contribuire in modo significativo all’aumento dei contribuenti consapevoli e informati facendo crescere la fetta di italiani che oggi donano il proprio 5×1000”.
Ricordiamo che in Italia ci sono circa 12 milioni di cittadini possessori di partita IVA o pensionati che spesso vengono esclusi dalla possibilità di donare il loro cinque per mille. La campagna – Informati prima di donare – attraverso un video, vuole raggiungere anche queste categorie di cittadini spesso esclusi perché non informati.
Ricordiamo che il totale degli enti che oggi hanno diritto di ricevere il 5×1000 è di 45.332, tra queste le associazioni di volontariato sono le più numerose, esattamente 37.904. Molte di meno sono le associazioni sportive dilettantistiche (6.894), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (430) e quelli che operano nel settore della sanità (104). Beneficiari sono anche 8.125 Comuni, ai quali spettano 14,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 12,5 milioni del 2013.
Il video utilizzato per la campagna del 5×1000 si può trovare sui canali Facebook, Twitter e Youtube dell’IID, oltre che sul sito dell’IID nella sezione video. In meno di due giorni il video su Facebook ha raggiunto oltre 50 mila utenti, con 13 mila visualizzazioni.