Sono tantissimi i giovani studenti che non sanno come fare per trovare lavoro e proprio in virtù di questo che dei manager italiani sono venuti in loro aiuto dando preziosi e utili consigli.
Secondo una ricerca di Astraricerche per Manager Italia su 1200 dirigenti del settore privato, esistono alcune esperienze che, se inserite nel curriculum, attirano di più l’attenzione del selezionatore. Ed ecco 6 suggerimenti da inserire nel curriculum “per trovare subito l’impiego dei vostri sogni”, come scrive Skuola.net:
#1 LAVORO DURANTE GLI STUDI – Avere avuto un’esperienza lavorativa durante la scuola superiore o l’università, anche non coerente con il tipo di studi o con le proprie aspirazioni, è una peculiarità particolarmente apprezzata. Ben il 74,3% dei manager lo consiglia: è una prova generale per essere preparati al mondo del lavoro.
#2 ERASMUS – Un’esperienza all’estero, anche solo con l’Erasmus, durante l’università è ben vista da ben il 71,6% dei capi d’azienda intervistati dalla ricerca. Averla sul cv darà una marcia in più. Non siete ancora partiti? Correte ai ripari!
#3 MASTER/FORMAZIONE POST-UNIVERSITARIA – Se vi siete laureati da poco, e avete qualche difficoltà a trovare lavoro, sappiate che quasi la metà (45,4%) dei manager suggerisce di non fermarsi alla laurea, ma di scegliere un master/formazione post universitaria come ulteriore titolo da inserire nel vostro curriculum.
#4 SOFT SKILLS – Dimostrare di avere esperienze che richiedano proattività, imprenditorialità, gestione del tempo e organizzazione e capacità di decidere vi porterà i favori del capo del personale. L’81,7% dei “boss” si dichiara infatti deluso dai lavoratori su queste particolari caratteristiche. Non solo: più del 75% trova molto inferiori alle attese le competenze relazionali e manageriali delle nuove leve (capacità di relazione, dialogo, confronto, lavoro di gruppo, ecc.), nonché quelle cognitive (analisi, sintesi e problem solving). Se pensate di essere dei fuoriclasse in queste particolari competenze, non dimenticate di segnalarlo nel cv.
#5 COMPETENZE DIGITALI – Capacità di capire la tecnologia e soprattutto il suo funzionamento, non solo di usarla: è una competenza che la maggioranza dei dirigenti d’azienda richiede, ma stenta a trovare (59,4%). Se siete ipertecnologici, non fatene un mistero: piacerà a chi vi sta di fronte durante il colloquio.
#6 COMPETENZE LINGUISTICHE – Se vi state candidando a un’offerta di lavoro, non dimenticate di segnalare il livello di conoscenza delle lingue straniere, con eventuali attestati. Non li avete? Procurateveli: infatti i dirigenti tendono a lamentarsi per il basso livello delle competenze linguistiche tra giovani, il 75% le trova assolutamente insufficienti.