E’ partita la campagna social #alpostogiusto in difesa dei diritti civili e contro ogni forma di razzismo. Fino al 6 dicembre i mezzi pubblici ospiteranno al loro interno artisti, attori, scrittori stranieri, migranti di prima e seconda generazione che parleranno di discriminazione e racconteranno ai passeggeri chi era Rosa Parks.
Circa sessanta anni fa, precisamente il 1° dicembre 1955, a Montgomery in Alabama, Rosa Parks, si rifiutò di cedere il proprio posto sull’autobus a un bianco e venne arrestata. Quel “no” cambiò per sempre la storia dei diritti civili. Proprio da questo evento memorabile prende spunto l’iniziativa lanciata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo in collaborazione con Miur, Unar e Anci, per ricordare quel fatidico e coraggioso “no”.
La straordinaria iniziativa ha preso il via da Roma in piazza Madonna di Loreto, dove un autobus, predisposto per l’occasione, ha accolto alunni delle classi elementari. Una sedia gialla lasciata libera, tutto intorno i bambini che hanno ascoltato le parole della scrittrice italosomala Igiaba Scego.
Alla campagna hanno aderito diversi Comuni italiani tra cui Bologna, Napoli, Bari, Milano, Firenze, tutti sul bus per celebrare Rosa Parks, l’eroina dei neri d’America divenuta simbolo della lotta al razzismo che con un gesto semplice, ma grande, ha dato vita a una serie di azioni tra cui il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery per cancellare una norma razzista e discriminatoria, che imponeva ai neri di cedere il proprio posto ai bianchi nei settori comuni.