Si chiamano Lampadino e Caramella i protagonisti di Cartoon-Able, il primo cartone animato al mondo a portata di bambini disabili.
L’iniziativa è frutto di un progetto lanciato dalla casa editrice “Punti di Vista” (una cooperativa formata da sole donne che si occupa di prodotti per bambini disabili) e attualmente oggetto di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Withyouwedo.
Il cartone animato nasce dalla volontà delle promotrici di rendere la fruizione dei cartoni animati accessibile a tutti i bambini, sia normodotati che affetti da alcune disabilità, come i piccoli non vedenti, ipovedenti o sordi.
«I cartoni animati», spiegano le ideatrici di Cartoon-Able, «sono, per i bambini, una forma di intrattenimento, di svago, una possibilità di sognare e volare con la fantasia, di immedesimarsi con i propri “eroi” e vivere emozionanti avventure e anche apprendere valori ed emozioni. Cosa c’è di più bello da bambini se non poter condividere sogni ed emozioni legati ai cartoni animati preferiti con gli altri? Avete mai provato a pensare come possa sentirsi un bambino sordo che è escluso da tutto ciò? Quanti di noi si sono mai chiesti come può un bambino sordo seguire le avventure di uno dei beniamini della tv? E quante volte la risposta più immediata è stata: “Non lo segue!”? Beh, noi vogliamo cambiare questa risposta, realizzando un cartone per tutti. Sarà allegro e divertente e appassionante sia per i bambini che non hanno problemi, sia per quelli che ne hanno e saranno finalmente protagonisti».
Il progetto prevede, dunque, la realizzazione di un cartone animato a episodi che sia accessibile ai bambini sordi (attraverso la presenza dell’interprete LIS e dei sottotitoli), ai bambini ciechi e ipovedenti (grazie alla presenza di scene con descrizione sonora e a una grafica adatta), ai bambini autistici (grazie a disegni semplici ma non banali, con poche sfumature e a poche variazioni di tono nei dialoghi e nei sottofondi sonori).
I protagonisti di Cartoon-Able e del MagiRegno degli Zampa (già editi su carta stampata e supporti multimediali) sono stati riadattati per arrivare sullo schermo grazie alla società Animundi s.r.l. mentre è la stessa cooperativa Punti di vista a occuparsi dei contenuti.
La raccolta fondi, che ha ottenuto finora oltre 20 mila dei 52 mila euro necessari, quando mancano ancora 38 giorni al termine dell’iniziativa, consentirebbe di realizzare i primi 5 episodi e di portare avanti della campagne di sensibilizzazione sul tema dell’infanzia e della disabilità.
«È una sfida che coinvolge noi, ma anche tutta la società italiana», concludono le ideatrici del progetto. «È dovere di ognuno di noi dare spazio anche alle minoranze e abbattere le barriere. Il successo del progetto è ancora più determinante perché da esso dipende anche il lavoro di tante associazioni e persone che coinvolgiamo».
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