Ecco il nuovo Conto Energia Termico

Vi sono interessanti novità sul fronte del nuovo Conto Energia Termico che, oltre a definire i nuovi incentivi riservati alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e ai piccoli interventi di efficienza energetica, introduce semplificazioni burocratiche per presentare la domanda, rende gli importi concessi più cospicui e estende gli interventi che possono valersi delle agevolazioni elargite.

Nello specifico, nello schema di decreto MiSE vengono introdotti incentivi per: interventi di trasformazione degli immobili in edifici a consumo di energia quasi zero, con detrazioni pari al 65%; spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), con detrazioni pari al 100% per le PA e al 50% per i privati; installazione di sistemi domotici per il risparmio e l’efficienza energetica; sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti; interventi sugli edifici di grandi dimensioni, con taglia massima degli impianti portata da 1 a 2 MW per sistemi a pompa di calore e da 1000 a 2500 mq per impianti solari termici.

Poi, vengono confermati gli incentivi a copertura del 40% dell’investimento per gli interventi di: isolamento termico delle superficie opache delimitanti un volume climatizzato; sostituzione di chiusure trasparenti, compresi gli infissi; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione, pompe di calore elettriche e a gas, impianti geotermici e a biomassa; installazione di collettori solari termici per la produzione di ACS; sostituzione di scaldacqua elettrici con quelli a pompa di calore; installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento delle chiusure trasparenti.

Per quanto riguarda, invece, le semplificazioni burocratiche, la bozza del decreto prevede che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE): disponga una lista di prodotti e soluzioni tecnologiche con potenza termica fino a 35 kW e 50 mq per i pannelli solari termici, che permettano di accedere agli incentivi in modo quasi automatico; predisponga una modulistica predeterminata per la presentazione della domanda: razionalizzi le informazioni richieste al momento della compilazione; semplifichi le regole applicative del 2013. Infine, abolizione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW; pagamento degli incentivi inferiori ai 5mila euro in un’unica rata sia ai privati sia alle Pubbliche Amministrazioni; possibilità di pagare online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute; termine per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione del contratto a 90 giorni, anziché di 180.

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Redazione