Tra le baraccopoli spunta il museo del riciclo

Restituire una nuova vita ai rifiuti e, perché no, metterli anche in esposizione. Così in una delle più grandi baraccopoli di Mumbai (India) è nato un piccolo museo itinerante per mettere in mostra articoli di design realizzati semplicemente e completamente con materiali riciclati.

L’esposizione, itinerante e trainata da una bicicletta, è nata dall’idea di un gruppo di artisti che hanno ideato l’iniziativa nel quartiere Dharavi di Mumbai. A sollecitare il progetto soprattutto la creatività degli indiani che vivono nelle baraccopoli e che ogni giorno si impegnano a recuperare, riutilizzare, riciclare materiali e rifiuti per far fronte alla povertà e all’assenza di risorse.

Obiettivo degli artisti promotori del museo, Jorge Mañes Rubio, Amanda Pinatih, Matias Echanove, e Rahul Srivastava, anche quello di abbattere i pregiudizi su luoghi come Dharavi dove le persone sono viste con sospetto a causa delle loro precarie condizioni di vita. Eppure è proprio tra queste baracche che si tramandano tradizioni e mestieri come cercando di dimostrare gli artisti.

Il museo itinerante, oltre agli oggetti realizzati dagli artigiani della baraccopoli, ospiterà workshop ed eventi, con l’ambizione di dar vita a simili realtà anche in altre baraccopoli del Paese.

«Questa prima esperienza», evidenzia infatti il gruppo di artisti indiani, «servirà a misurare l’impatto reale che la nostra proposta può avere su scala globale e capire come può cambiare la percezione che abbiamo di alcuni luoghi».

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Redazione