“J7 Summit ’15 – Le proposte dei ragazzi e delle ragazze ai Leader del G7. Il Summit di Berlino raccontato dalla delegazione italiana”: è il titolo dell’incontro organizzato dall’Unicef che si è svolto ieri a Roma
Protagonisti i 6 ragazzi italiani che hanno rappresentato l’Italia lo scorso maggio a Berlino all’International J7 Youth Summit, che ha riunito 54 giovani, tra i 14 e i 18 anni, per discutere sui principali problemi mondiali come la protezione del pianeta, una maggiore equità globale e pari opportunità per tutti i bambini.
«Il vertice J7 dimostra che i giovani possono e vogliono dare un contributo rilevante a importanti discussioni sulle questioni essenziali del futuro», spiega Sebastian Sedlmayr, responsabile Advocacy ed Educazione allo Sviluppo dell’Unicef Germania, «fornisce la speranza che si dia maggior peso alle voci dei bambini a livello nazionale e interno».
La delegazione italiana – composta da Silvia 17 anni di Bardonecchia (Torino), Jovana 18 anni di Roma, Nada 15 anni di Merate (Lecco), Giovanni 17 anni di Chieti, Antonio 18 anni di Napoli e Lorenzo Maria 16 anni di Avezzano (L’Aquila) – ha raccontato, per la prima volta, il J7 Summit di Berlino davanti a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni giovanili italiane, affrontando i temi trattati durante il Summit: “Proteggere il nostro pianeta”, “Costruire un futuro sano per tutti”, “Empowerment delle donne e delle ragazze” e “Fair Economy”.
I ragazzi, inoltre, hanno evidenziato l’iniziativa ‘‘Act Now: Youth Involvement” (Agire ora: Coinvolgere i Giovani) che vuole fornire ai giovani una voce influente e potente affinché possano esprimere le proprie opinioni, offrendo soluzioni ai vari problemi sociali.