Nella periferia est della città di Modena nasce il nuovo “condominio sociale”, il progetto per aiutare le persone anziane dello stesso pianerottolo.
La struttura, che sorge in via Gottardi 58-60, vicino al Policlinico, è del Comune e Acer Emilia Romagna l’ha ripristinato con 100.000 euro, provenienti dalle locazioni locali.
Nel condominio abitano quattro famiglie, individuate tra le liste d’attesa dell’azienda casa, e 13 persone in condizione di fragilità, di cui due coppie di anziani, otto anziani soli e una ragazza adulta, per un totale di una trentina di persone. Le famiglie dello stabile sono state scelte attraverso i colloqui, invece gli anziani hanno avuto accesso agli alloggi, mini-appartamenti senza barriere architettoniche e adatti a utenti disabili, con un bando dell’assessorato al Welfare tramite il quale ne saranno assegnati altri sette ancora disponibili.
Gli anziani non completamente autosufficienti risultano i principali inquilini: si tratta di persone comunque in grado di provvedere ai bisogni primari, la cui fragilità è legata alla solitudine. I vicini di casa sono invece nuclei con due o anche quattro figli che per reddito rientrano nelle condizioni per poter accedere agli affitti concordati.
Gli appartamenti disponibili all’interno del condominio sono in tutto 19, dei quali sette duplex. Acer li gestisce occupandosi degli interventi di manutenzione a carico della proprietà, del servizio di vigilanza dello stabile, della gestione condominiale e della riscossione dei canoni. Questi ultimi per gli anziani partono da un minimo mensile di 50 euro, per la fascia fino a 600 euro di reddito, aumentando via via in percentuali differenti. Le locazioni delle famiglie solidali sono invece calcolate sulla base dell’accordo territoriale comunale abbattendo i canoni previsti del 30%, per le famiglie con due figli, e del 40% per le famiglie con oltre due figli. Il tutto a fronte degli impegni che le stesse famiglie sono chiamate ad assumersi nel condominio, appunto parte integrante della concessione in locazione.
Progetti analoghi sono stati precedentemente avviati come i mini alloggi del condominio Il Glicine in via Anzio e il condominio di via Belluno.