A breve una scuola “su misura” in Africa

Phronesis Foundation è una nuova e piccola organizzazione no profit che opera nel sud del Malawi, Paese dell’Africa Orientale.
Dal 2014 è impegnata, nel rispetto dei princìpi di democrazia e rispetto tra i popoli, a promuovere, incentivare e migliorare, lo sviluppo socio-economico della popolazione a partire dalla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La fondazione, che negli anni ha mostrato un’ottima conoscenza del territorio in cui si trova a lavorare, ha recentemente lanciato un progetto il cui nome è di per sé già molto esplicativo: una scuola “su misura”.
E con l’aiuto della nota piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal Basso” ha raggiunto l’obiettivo che si era proposta: raccogliere fondi sufficienti per dar vita a un corso gratuito di sartoria dedicato in particolare ai ragazzi orfani del villaggio di Laiti.

È importante sottolineare come alla base della filosofia di Phronesis Foundation esista una stretta corrispondenza tra i progetti che sostiene e le proposte lanciate dalla comunità stessa, in pieno spirito di ascolto e democrazia applicata. Si tratta di un’idea di sviluppo innovativo perché i beneficiari della raccolta fondi sono anche gli attori chiamati a realizzare il cambiamento che desiderano.

Non a caso, come i membri della piccola Onlus precisano nello spazio dedicato loro da Produzioni dal Basso, il loro fine principale è quello di “di migliorare la sicurezza alimentare e l’autosostentamento del villaggio attraverso lo sviluppo di abilità e competenze, creando una “ricchezza” che non potrà mai essere persa ma anzi, potrà essere tramandata e diffusa all’interno delle famiglie e della comunità”.

Coerentemente con tale filosofia è stato lanciato il progetto inerente al corso gratuito di sartoria, per avviare il quale servivano tre macchine da cucire. I finanziatori hanno risposto prontamente e positivamente alla richiesta d’aiuto da parte di Phronesis Foundation e, grazie a questa sinergia d’intenti, l’aula aprirà i battenti agli alunni.

Concluso il corso, gli studenti avranno la possibilità di scegliere se acquistare o meno (a piccole rate) il macchinario per continuare l’attività diventando piccoli imprenditori o soci di una cooperativa.

Il denaro ricavato dalla vendita di ogni macchina per cucire sarà impiegato automaticamente per l’acquisto di una nuova, in una vera e propria strategia di business a catena.
Si tratta di un modo intelligente di applicare la filosofia dell’aiuto perché alla base dell’intervento esiste un progetto sensato, lungimirante, che promuove l’indipendenza individuale ed esprime la possibilità di ricadute in termini positivi sugli aspetti socio-economici della vita della comunità.

Qualcosa di più della beneficenza: avere la possibilità di realizzare il proprio talento, le potenzialità e aspirare a un futuro migliore.

 

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Redazione