“Firenze a portata di mano” è un progetto nato direttamente da un’idea dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti del capoluogo fiorentino, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva.
L’idea progettuale gode del finanziamento della Cassa di Risparmio di Firenze e, attraverso il patrocinio del Comune di Firenze, della Camera di Commercio e di Federalberghi, consiste nella realizzazione di audioguide da porre in alberghi, bar, ristoranti e strutture ricettive.
Nello specifico si tratta di un congegno sviluppato per aiutare i non vedenti a cercare gli apparecchi presenti nella stanza, come ad esempio il televisore o l’aria condizionata, o nel caso di un ristorante poter contare su un menù “parlante” ed essere dunque più autonomi.
L’Uic, consapevole dell’utilità della tecnologia, ha pensato anche alla conseguente necessità di formare il personale di servizio in modo tale da poter relazionare correttamente con i non vedenti e realizzare in questo modo un modello di inclusione sociale in grado di migliorare l’accoglienza e rendere più accessibili i servizi turistici.