A Güssing l’esempio perfetto di green economy

A Güssing, cittadina austriaca ai confini con l’Ungheria, le forme di energia tradizionali sono già da tempo obsolete e messe al bando.
Attualmente la città gode della più completa autarchia energetica ed è divenuta meta obbligatoria per i ricercatori e le aziende della green economy.
Già dal 2001, infatti, diversi ingegneri si impegnarono a studiare un metodo alternativo per produrre energia verde e partirono dall’ottima idea degli scarti del legno.

A questa ne seguirono altre, secondo la politica per cui la terra offre gli elementi fondamentali per sopravvivere e per autoalimentarsi anche a livello energetico; dagli scarti del legno si passò in breve tempo all’impiego del mais, dei grassi vegetali, dei rifiuti organici.
Ebbene, oggi questa splendida isola verde conta ben 27 centrali che producono energia rinnovabile bastante al fabbisogno di tutta la cittadina.

Secondo l’ingegnere Reinhard Koch non si tratta solo di un felice caso di buona economia, ma anche di un nuovo modello di società: «Il denaro che un tempo usciva dalla regione per acquistare energie fossili, oggi resta qui. E siamo noi a decidere come utilizzarlo e ripartirlo».

La piccola realtà austriaca ha fornito un ottimo esempio di come certi progetti, e con l’impegno di tutti, nel tempo possano diventare possibili.

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Milena Pennese