Un laboratorio artigianale dove vecchie biciclette inutilizzate vengono riparate per ritornare a sfrecciare sulle strade grazie a giovani richiedenti asilo e agli operatori di Arci Solidarietà.
Si tratta del progetto della “CiclOfficina Contropedale” a cura di Arci Solidarietà Livorno e promosso dal Comune di Livorno all’interno del tavolo giovani, che venerdì prossimo aprirà in piazza Garibaldi 24, a Livorno.
L’iniziativa nasce con l’intento di favorire l’inclusione sociale e il lavoro. All’interno della ciclofficina, infatti, lavorerà un gruppo di giovani tra i 18 e i 25 anni provenienti dall’Africa che già vivono in strutture cittadine in seguito alla loro richiesta di asilo in Italia.
I ragazzi opereranno solo con bici o pezzi usati donati liberamente da tutte le persone che desiderano partecipare a questo ammirevole progetto. Le biciclette che verranno prodotte poi saranno vendute a prezzi accessibili attraverso aste pubbliche a cadenza mensile. Il ricavato proveniente dalle aste servirà al mantenimento dell’attività stessa.
Inoltre, all’interno della nuova officina sarà data anche la possibilità a tutti i cittadini livornesi di utilizzare gli strumenti per aggiustare la propria bici attraverso un’offerta libera.