I rinvenimenti archeologici non smettono mai di stupire. Nei giorni scorsi, a Pisa, รจ riaffiorata la casa del conte Ugolino della Gherardesca, in pieno centro storico, sotto il giardino dove ora si trova la sede del consorzio di bonifica Basso Valdarno che ha finanziato gli scavi. Ugolino era un personaggio che aveva importanti cariche nobiliari ed era una figura di spicco in tutta la cittร . Gli attriti con lโarcivescovo di Pisa lo condussero prigioniero di una torre, con alcuni figli e nipoti, dove morรฌ per inedia. La sua figura fu rappresentata, ventโanni dopo, nel canto XXXIII dellโInferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Lโidentificazione dellโarea, spiega una nota del Consorzio, ยซha permesso di riportare in luce una sequenza di strutture e livelli dโuso che si collocano tra il XII secolo e lo scorcio del XVIII secolo, confermando la presenza in questa zona degli edifici di proprietร del conte Ugolino della Gherardesca: della struttura abitativa posseduta da Ugolino rimangono alcune tracce, ben documentabili, che testimoniano lโavvenuta distruzione nei primi anni del XIV secolo, come riportano le fonti scritteยป.
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