L’Auser ha spesso in serbo delle ottime idee per aiutare i nostri anziani a sentirsi meno soli, a interagire tra loro attraverso eventi creativi e dal grande valore inclusivo. È il caso dell’ultimo progetto, “A pranzo insieme”, promosso da Auser Empoli (Fi) in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Empoli e il Comune.
Tutto è stato organizzato in maniera che gli anziani dimentichino le loro malinconie e i fastidi tipici della loro età stando a tavola insieme, raccontandosi di fronte a piatti gustosi, ridendo e conversando allegramente. Per questo motivo il progetto “A pranzo insieme” prevede che al mattino si faccia la spesa e in seguito si contribuisca a dare una mano ai cuochi volontari dell’Auser per poi mangiare tutti assieme dalle 12.00 alle 13.00.
Gli utenti coinvolti in questo progetto hanno un’età media che si aggira intorno agli 85 anni, sono perlopiù uomini e qualcuno di loro rende il pranzo ancora più allegro portando con sé il proprio compagno a quattro zampe.
Non si tratta di un progetto nato quest’anno. In realtà l’Auser di Empoli è dal 1994 che si impegna a rinnovare questa buona prassi negli spazi della sede delle Pubbliche Assistenze di Empoli. Ogni commensale contribuisce all’evento con un piccolo contributo pari a 3,50 euro e in cambio consuma un pasto completo, cucinato con ingredienti sani e freschi. A rendere possibile questo momento di inclusione e condivisione, sono a disposizione 10 tra cuochi e aiuto cuochi. Tra questi, ne esiste uno con particolare esperienza: è Alessandro Bicchierai di 86 anni che lavora insieme al suo team di collaboratrici e collaboratori.
Il presidente dell’Auser di Empoli è una giovane donna di 32 anni, Camilla Cerbone, che ha dichiarato: «Questo è un progetto importante per chi è solo, che si aggiunge ad altri: ci sono i lunedì culturali nella sede di via Lavagnini, le tombolate dopo il pranzo, la ginnastica dolce, il ballo, le gite».
Tante attività e tutte variegate, adatte alle esigenze di ognuno ma che hanno uno scopo comune: contrastare l’isolamento sociale e favorire le relazioni. Inoltre, grazie all’iniziativa “A pranzo insieme” non vengono dimenticati neanche i più bisognosi, perché dalle cucine di questa bella realtà escono anche pasti che poi vengono consegnati alle famiglie in difficoltà e alle persone in difficoltà.