Consentire anche alle persone disabili di godere della possibilità di muoversi liberamente all’aria aperta sulle ruote di una bici e di poter sfruttare i vantaggi della sharing economy. E’ quanto prevede il progetto di bike sharing per persone con disabilità motoria, ToHandBike, in fase di sperimentazione a Torino. Si tratta di un’iniziativa nata dalla sinergia tra l’Associazione Italiana Paralisi Spastica (AIPS) e il gestore di bike sharing ToBike, e patrocinato dal Comune piemontese.
L’intuizione è arrivata proprio da alcuni membri dell’associazione che hanno deciso di realizzare il proprio sogno e quello di tanti altri disabili torinesi, di vivere la città in maniera sostenibile grazie alla presenza di bici che possono essere spinte a braccia e alle quali è possibile attaccare la sedia a rotelle.
«Questo è il primo progetto di hand sharing in Italia», spiega il presidente dell’Aisp Angelo Catanzaro. «Non si può accettare la disabilità, ma conviverci è già un ottimo risultato. E’ per questo che ho pensato a un mezzo che potesse essere usato davvero da tutti e condiviso come le biciclette».
Ottenuto il disco verde da parte della giunta comunale piemontese, l’associazione ha preso poi accordi con la società che si occupa di bike sharing a Torino per elaborare il disegno delle bici, partendo dalla hanbike sportiva di Alex Zanardi.
Così dopo un anno dalla presentazione dell’idea e dopo aver vinto un bando della Compagnia di Sanpaolo che, con Reale Mutua e altri partner, ha sostenuto il progetto economicamente, sono nate le prime hand bike e easy hand bike.
Per il momento sono stati rilasciati 6 prototipi di bici con spinta a braccia, composti non solo dalle più conosciute handbike, ma anche da alcune easybike, ossia un sistema provvisto di ruota anteriore con manubrio, a cui poter attaccare la propria carrozzina per trasformarla in bici. In questa prima fase di lancio, sarà possibile effettuare un giro di prova gratuito di circa un’ora, utile a conoscere il servizio e segnalare eventuali criticità e migliorie da apportare, prima di rendere effettivo il lancio che dovrebbe avvenire nella primavera del 2016.
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