22 settembre 1862 – Mentre imperversa la guerra civile americana viene pubblicato il Proclama di emancipazione, un documento composto da due ordini esecutivi del presidente degli USA Abramo Lincoln che decreta la liberazione di tutti gli schiavi dai territori degli Stati Confederati d’America a partire dal 1º gennaio 1863. A seguito del Proclama e fino al 1865 vengono liberate circa 4 milioni di persone dallo stato di schiavitù.
Si tratta di una questione spinosa e ancora molto controversa, tra coloro che sostengono che la lotta alla schiavitù fosse una priorità di Abramo Lincoln e altri che obiettano fosse una questione piuttosto marginale per il presidente degli Stati Uniti che invece aveva sfruttato la situazione per sconfiggere gli Stati Confederati d’America nella guerra di secessione.
Aldilà dell’intenzionalità o meno di Abramo Lincoln, è un fatto che il tredicesimo emendamento abolisca la schiavitù come è un fatto che il presidente degli Stati Uniti riesca a preservare l’unità federale della nazione, sconfiggendo i secessionisti Stati del Sud.