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Addio al cemento: Milano costruirà le sue scuole in legno

Scuole realizzate in legno, con tutto il complesso di aule, biblioteche, auditorium, palestra. Ne abbiamo viste tante, specie in Scandinavia, mentre in Italia imperano ancora cemento e laterizi. Un piccolo gioiello nostrano fu la realizzazione dell’asilo nido di Guastalla, in Emilia, progettato secondo i criteri della bioedilizia. Poi, pochi e sparuti esempi simili, in Alto Adige e poi in Abruzzo dove, dopo la catastrofe del terremoto del 2009, il legno ha ragionevolmente convinto di più.

Però da Milano arriva una notizia che non può che far piacere: il capoluogo lombardo ha infatti scelto di utilizzare il legno per le scuole del futuro. Recentemente è stato presentato il progetto, figlio dell’accordo tra il Comune e Federlegno Arredo, un intento, questo, che era già nel bilancio di previsione del 2014 con la spesa già prevista che ammonterà a 18 milioni circa. Dal momento che la gara d’appalto è già stata effettuata – e a vincerla è stata la Cooperativa Arco Lavori insieme allo studio Atiproject – il passo successivo è semplicemente quello di aprire il cantiere affinché inizino i lavori. Nel 2019 vedremo la prima scuola milanese realizzata completamente in legno. Il luogo è già stato scelto: via Virginio Brocchi. Successivamente sarà il turno di una scuola media in via Strozzi e dopo ancora toccherà alla primaria di via Viscontini.

Milano diviene dunque la prima grande città a sposare l’innovazione con un investimento importante ma che avrà un suo ritorno in termini ambientali e di sicurezza per bambini e ragazzi. A cominciare dalla sostenibilità: ogni metro cubo di legno può infatti immagazzinare 0,9 tonnellate di CO2 ed è un materiale isolante che consente un risparmio energetico pari al 40% rispetto alle classiche strutture.

Altro punto di non trascurabile importanza riguarda la caratteristica anti sismica del legno, determinante in un Paese come il nostro, purtroppo soggetto a frequenti terremoti. Altri vantaggi sono rappresentati dalla velocità con cui il legno permette di costruire e le maggiori soluzioni nella gestione degli spazi.

Ciò che ci si augura è che l’esempio milanese venga seguito anche altrove per cambiare, finalmente, il modo di costruire, proprio a partire dalle scuole, che in Italia presentano molte criticità.

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Redazione