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Adolescenti fumatori, l’Italia è prima in Europa

L’Italia guadagna un primato europeo. Peccato che però sia negativo. Da una ricerca effettuata dall’Espad (European school survery project on alcohol and other drugs) risulta che il nostro Paese è quello con il maggior numero di adolescenti fumatori. Sono stati presi in considerazione i teenager delle scuole di 35 Paesi europei e la percentuale più alta è quella italiana, pari al 37% rispetto alla media generale che è del 21%.

La ricerca considera un parametro molto importante, quello che fa riferimento all’età in cui i giovani cominciano a fumare. In Italia – come del resto in Francia – risulta che gli adolescenti fumano la prima sigaretta quando non hanno ancora compiuto i 13 anni. Dopo l’Italia in classifica troviamo la Bulgaria e la Croazia con il loro 33% di ragazzini fumatori, mentre Islanda e Norvegia sono i Paesi europei in cui la percentuale è minore, ferma rispettivamente al 6% e al 10%.

Dalla sigaretta il report passa all’uso della cannabis rispetto alla quale non abbiamo il primato che invece se lo aggiudica la Repubblica Ceca con il 37%. La percentuale italiana è del 15% e riguarda gli adolescenti che hanno fumato cannabis nell’ultimo mese.

Più allarmante è la diffusione sempre maggiore delle droghe psicoattive che vanno ad aggiungersi a quelle sintetiche già piuttosto famose come ecstasy, anfetamina e acido lisergico (lsd). L’Italia e l’Irlanda in questo senso condividono un preoccupante 5%, Bulgaria e Croazia il 6% e infine la Polonia e l’Estonia chiudono con l’8% della popolazione adolescente che fa uso dei tipi di droghe sopra indicate.

 

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Redazione