Rispetto al 2015 le adozioni nel nostro Paese sono scese del 35%. Nel 2017 sono stati adottati circa 1439 bambini in tutta Italia, di cui 1-2 per famiglia o coppia, mentre nel 2016 i minori adottati erano 1872. Sono questi i dati che ci giungono dalla Commissione Adozioni Internazionali (CAI). Sono 41 i Paesi di provenienza dei bambini adottati, di cui i principali sono la Federazione Russa (16%), Colombia (11%), India (8%), Ungheria (8%), Polonia (7%), Vietnam (6%), Brasile (5%) e Cina (5%). Prima tra questi erano presenti anche l’Etiopia e la Bielorussia, in seguito ben poche sono state le adozioni. Così come in Albania, Benin, Guinea Bissau, Ecuador, Messico e Honduras.
L’età media dei bambini, invece, è cresciuta da 1-4 anni, nel 2000, ai 5-9 anni, nel 2017. I più piccoli sono scesi in percentuale. Allo stesso tempo le coppie che adottano sono diminuite (nel 2016 17,8 coppie ogni 100mila, nel 2017 13,7 coppie ogni 100mila). La maggior parte di esse vengono dal Nord Italia, Veneto, Friuli, Liguria; in Valle d’Aosta non è stato adottato nessun bambino né nel 2016, né nel 2017.
La CAI, presenta questi dati informando che la “continuità del monitoraggio dei dati relativi alle adozioni internazionali è attività fondante e strategica del nuovo mandato della CAI”. Per la prima volta, infatti, è stato pubblicato un report mensile da gennaio 2018: questo mese è stato quello con meno adozioni da sempre, sono entrati in Italia 67 bambini per 59 coppie. I bambini sono arrivati da 21 Paesi e gli enti autorizzati che hanno portato a termine un iter adottivo sono stati 36 su 61, tra cui CIFA, N.A.A.A, A.I.A.U. e N.A.D.I.A ONLUS.