Per meglio intendere il valore e l’importanza dell’Agricoltura sociale, credo sia oppportuno citare alcuni passaggi argomentativi di Francesco Di Iacovo (Professore di Economia Agraria presso l’Università di Pisa) e di Loretta Dormal Marino (Vicedirettore generale del DG AGRI – Commissione europea):
“Le pratiche di Agricoltura Sociale riguardano iniziative volte a promuovere azioni co-terapeutiche, di inclusione sociale e lavorativa, di educazione e formazione per soggetti a più bassa contrattualità (persone con disabilità psichiatriche o mentali, persone con disabilità fisiche, migranti, anziani, disoccupati di lunga durata, dipendenti da alcool o droghe, persone in regime alternativo al carcere o ex detenuti, minori con difficoltà di apprendimento, vittime della tratta, ecc.), ma anche interventi volti a rafforzare la rete dei servizi nelle aree rurali e in quelle peri-urbane (agri-asili, servizi di prossimità per anziani abili, turismo sociale, centri per anziani e giovani, ecc.) (Di Iacovo, 2008a).
“L’AS fa leva sul rapporto con le piante e gli animali, ma anche sull’ingresso di soggetti a bassa contrattualità in ambienti e reti informali, dove il contatto umano è facilitato dalla presenza di piccoli gruppi di persone, familiari e non. Il contatto con piante e animali stimola la prova delle proprie capacità e accresce routine e senso di responsabilità, al di fuori di specifici giudizi che ricorrono nei contatti con persone. L’ingresso in ambienti di vita e professionali non medicalizzati consente, poi, il contatto con un mondo reale che amplifica le possibilità inclusive. L’AS rafforza le reti di protezione sociale e diversifica gli strumenti e i percorsi disponibili per l’inclusione. Nelle aree rurali poi, l’AS amplia le reti di prossimità e offre risposte utili per contrastare l’erosione in atto dei servizi alla persona fornendo risposte a interrogativi che le politiche di sviluppo rurale iniziano a porsi, sul legame tra sviluppo sociale e sviluppo rurale (Dormal Marino, 2008).
Senza trascurare le parole dette dal ministro Martina sull’importanza della legge 141/2015 quale: “Provvedimento che riconosce il grande lavoro fatto in questi anni da intere comunità, che hanno saputo interpretare il lavoro agricolo e la sua multifunzionalità con una chiave sociale che va ben oltre il valore economico. Inclusione e sostenibilità, temi centrali anche della Carta di Milano, sono due parole chiave per capire il valore di questo tipo di attività, che aiuta ogni giorno persone meno fortunate ad avviare percorsi curativi o di recupero oltre che educativi”.
L’Alma Mater di Bologna ha così avvertito l’esigenza di soddisfare i bisogni di educatori, assistenti sociali, operatori sociali pubblici, privati e del terzo settore, nonché imprenditori agricoli e liberi professionisti. Di qui l’attivazione di un corso di formazione permanente in “Agricoltura sociale” (post-lauream e a numero chiuso) per l’A.A. 2017-2018, che ha come obiettivo quello di fornire competenze interdisciplinari di natura teorica e pratica volte a sviluppare sensibilità e consapevolezza in merito ai temi fondamentali di uno sviluppo sociale e agricolo/rurale sostenibile e integrato. Della durata di 3 mesi e in lingua italiana, il corso rilascia 13 crediti formativi universitari (CFU) e prevede un numero minimo di iscritti pari a 12 e massimo pari a 30, individuati in base alla procedura di selezione. Si precisa che la frequenza è obbligatoria e la percentuale di frequenza minima è del 75%. Alcuni degli argomenti trattati dal Piano didattico durante i mesi di frequenza saranno: Agricoltura multifunzionale e sociale, Sistemi di qualità, certificazioni, controllo di filiera e accountability, Fund raising e percorsi di finanziamento, Gestione e marketing delle imprese sociali e agri-sociali, Progettazione sociale.
Il corso è riservato ai candidati che siano in possesso, alla scadenza delle immatricolazioni, 20/02/2018, dei seguenti titoli e requisiti di accesso: tutte le classi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico conseguite ai sensi del D.M. 270/04 o lauree di primo ciclo, di secondo ciclo o ciclo unico eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti (D.M. 509/99 e Vecchio Ordinamento). In base, poi, a una valutazione positiva della Commissione Giudicatrice potranno essere ammessi alla selezione anche candidati in possesso di diploma di scuola secondaria di II grado purché in presenza di un curriculum vitae che documenti una qualificata competenza, almeno triennale, nelle materie oggetto del corso. Nel dettaglio, per i candidati non-UE che all’atto dell’iscrizione alla selezione siano in possesso di una laurea che dà accesso al corso, e siano iscritti presso un Ateneo italiano a un corso universitario, per potersi immatricolare al corso devono tassativamente conseguire il titolo – relativo alla carriera universitaria in corso – entro la scadenza per le immatricolazioni sopra indicata.
Per i candidati in possesso di una laurea conseguita in Italia, la procedura di iscrizione alla selezione si svolge in due fasi distinte:
1. prima fase: iscrizione online alla selezione sul sito www.unibo.it/Portale/Guida/StudentiOnline (dettagli sul bando) e pagare la quota di 10,00 Euro (a titolo di contributo per prestazioni amministrative, in nessun caso rimborsabile) entro il termine perentorio delle ore 13:00 del 15/01/2018;
2. seconda fase: consegna dei documenti o invio – anche tramite PEC – alla segreteria didattica (Fondazione Alma Mater – Via delle Belle Arti, 42 – 40126 Bologna, Dott. Marco Contavalli, Tel. +39-0512091410, email: marco.contavalli4@unibo.it – PEC: altaformazionefam@legalmail.it) entro il 15/01/2018.
L’ammissione al Corso è condizionata a giudizio positivo formulato a seguito di colloquio motivazionale e titoli. Le selezioni si svolgeranno presso Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia in via San Giacomo, 3 – Bologna il 23/01/2018 dalle ore 9.30 alle ore 13.00. Ulteriori informazioni sulle procedure relative al corso sono dettagliate dal bando.
Il contributo richiesto agli studenti del Corso è di 1.200,00 (milleduecento) Euro, da pagare in un’unica rata al momento dell’immatricolazione.
Il responsabile del procedimento è la Dirigente dell’Area didattica, Dott.ssa Angela Negrini.
Per informazioni contattare Dott. Marco Contavalli – Fondazione Alma Mater – Via delle Belle Arti, 42 – 40126 Bologna – +39 051-2091410 – marco.contavalli4@unibo.it.
Per informazioni di carattere amministrativo contattare l’Ufficio Master, via San Giacomo 7 – 40126 Bologna Tel +390512098140 – Fax +390512098039 – Email master@unibo.it.