E’ stata sviluppata Agrosat: la piattaforma pensata per aiutare gli agricoltori italiani. Sapevate che nel nostro Paese solo l’1% della superficie agricola è destinata all’impiego delle tecniche di precisione? Nel resto d’Europa, invece la situazione è ben diversa: in Francia, Germania e Regno Unito, ad esempio, le aziende agricole che ricorrono a strumentazioni tecnologiche riconducibili alle tecniche di agricoltura di precisione superano ampiamente il 20% mentre in U.S.A sono oltre 80%.
Con l’obiettivo di inaugurare anche l’Italia verso tale indirizzo, la Barilla e il Cnr di Firenze e di Foggia hanno lavorato all’unisono per ottenere Agrosat: un servizio totalmente gratuito, capace di coadiuvare l’agricoltore nella gestione della concimazione ricorrendo a tecniche di agricoltura di precisione. In questo modo si aumenterebbe la produzione e la qualità del raccolto riducendo, allo stesso tempo, i costi e l’impatto ambientale.
Sul fronte della sostenibilità occorre sottolineare come Barilla sia da sempre sensibile a tale tematica: l’azienda emiliana è infatti partner, insieme ad Enea, anche del progetto Med-Gold che punta a realizzare servizi climatici dedicati alle colture mediterranee più diffuse e, allo stesso tempo, più minacciate da parassiti ed eventi atmosferici come vite, olio e grano duro.
Mediante la fornitura di un quadro dettagliato della variabilità temporale di biomassa in campo e l’elaborazione di mappe di prescrizione per la fertilizzazione, Agrosat sarà, dunque, un supporto fondamentale, in virtù delle informazioni fornite, per aiutare l’agricoltore nel gestire al meglio il suo lavoro.