Buone notizie sul fronte Hiv, tubercolosi e malaria. In questi quindici anni grazie ai progetti supportati dal Fondo Globale per la lotta all’Aids, alla tubercolosi e malaria, sono stati fatti passi importanti: sinora sono state salvate più di 20 milioni di vite. A rilevarlo è un rapporto pubblicato in vista della “Replenishment Conference”, la conferenza di raccolta fondi avente come obiettivo quello di raccogliere 13 miliardi di dollari per i prossimi tre anni.
Il Fondo Globale per la lotta contro l’Aids, la Tubercolosi e la Malaria, istituito nel 2002 e finanziato prevalentemente dai governi e da privati come la Fondazione Bill&Melinda Gates, sostiene interventi economicamente efficaci e tecnicamente validi per la prevenzione delle infezioni e offre cure, assistenza e sostegno alle persone colpite da Hiv, tubercolosi e malaria. Tale rapporto evidenzia che nei Paesi in cui il Fondo Globale ha operato, le morti per le tre malattie si sono ridotte di oltre un terzo. Attraverso 496 programmi attivi in oltre 100 Paesi circa 9,2 milioni di persone hanno ricevuto la terapia antiretrovirale, 15,1 milioni sono state testate e trattate per la tubercolosi e 659 milioni di zanzariere sono state distribuite contro la malaria.
Per quanto concerne gli apporti finanziari per la lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, il nostro Paese si è impegnato a erogare 130 milioni di euro per il prossimo triennio 2017- 2019, e poi vi è quello degli Usa, che doneranno 4,5 miliardi di dollari.
Attualmente il Fondo Globale rappresenta il mezzo più efficace di protezione contro le tre malattie. L’obiettivo futuro è quello di aumentare gli sforzi per raggiungere le persone più in pericolo e porre definitivamente fine alle tre epidemie che stanno devastando intere generazioni e affliggendo le popolazioni più povere ed emarginate del Pianeta.