Centomila casi di tumore ogni anno in Italia sono dovuti al fumo di sigaretta e l’allarme riguarda soprattutto i giovani dal momento che la prima ‘bionda’ si accende sempre prima, addirittura a 11 anni. Proprio per contrastare il fenomeno dei baby fumatori parte la prima campagna nazionale di prevenzione per gli under 14 lanciata dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom).
Il 12,9% dei tabagisti, avvertono gli oncologi, ha iniziato a fumare prima dei 15 anni ed è dunque importante sensibilizzare i più giovani sui rischi del fumo e su quello che può accadere al loro organismo.
«Siamo di fronte a un’epidemia evitabile», dichiara il presidente Aiom Carmine Pinto, «da qui la nostra campagna, che ha l’obiettivo di educare gli under 14 sulla pericolosità del fumo, causa di migliaia di tumori l’anno. Da gennaio 2016 l’iniziativa interesserà 100 scuole medie inferiori su tutto il territorio fino alla fine dell’anno scolastico. Coinvolgeremo testimonial sportivi e dello spettacolo. Sarà anche registrata una lezione-video con il testimonial che sarà pubblicata e diffusa su un sito internet dedicato alla campagna. Tutte le scuole italiane saranno invitate a proiettare questa lezione speciale».
Sarà inoltre sviluppata una app con giochi e quiz per illustrare ai ragazzi la pericolosità del fumo e il progetto avrà una forte ricaduta sui social network. Tutte le classi coinvolte parteciperanno, infine, a un Campionato della salute e sarà promosso un concorso tra gli istituti scolastici per il miglior spot e slogan contro il fumo.