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Al Museo Maxxi di Roma l’installazione realizzata con pneumatici riciclati

Al museo Maxxi di Roma a catturare la vostra attenzione saranno scenografie fantasiose, fondali, sagome di animali e frammenti di natura, tutti rigorosamente realizzati impiegando elementi in legno, metallo e gomma da pneumatici fuori uso. Si tratta dell’installazione “Maxxi Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground” vincitrice dello YAP 2016 (Young Architects Program), sesta edizione italiana del programma di promozione e sostegno alla giovane architettura, organizzato dal Maxxi in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern e MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seul.

L’installazione è stata realizzata dal collettivo milanese di architettura Parasite 2.0, con la collaborazione di Ecopneus, società consortile senza scopo di lucro che si occupa dal 2011 della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) nel nostro Paese, che ha offerto il granulo di gomma riciclata.

Riproducendo una natura ormai scomparsa l’installazione si pone come strumento di riflessione e critica sui temi attuali più rilevanti come il cambiamento climatico, il mercato della produzione e della trasmissione di informazioni e immagini.

La sostenibilità e il riciclo sono gli elementi su cui si basa tale opera d’arte. Per costruirla, infatti, sono stati recuperati più di 300 pneumatici fuori uso, riciclati sotto forma di granuli di gomma, impiegati per realizzare le pavimentazioni e gli allestimenti scenici. Tale scenografia farà da sfondo agli eventi romani che si terranno fino al 28 ottobre nella piazza museale del Maxxi di Roma.

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Redazione