Negli scorsi giorni il Consiglio comunale di Milano ha sottoscritto l’Accordo di Programma tra Comune, Regione, Fs e Fs Sistemi Urbani e Savills Investment Management Sgr (proprietaria di una parte dell’area Farini) per la riqualificazione di 7 scali ferroviari dismessi.
L’Accordo prevede di destinare almeno il 65% della superficie totale – pari a oltre 675.000 metri quadri – ad aree verdi e spazi pubblici, oltre a un totale di circa 200.000 metri quadri di connessioni ecologiche tra gli scali e lungo i binari ferroviari.
Il piano di riqualificazione prevede anche l’adempimento di determinati parametri: tutti gli scali dovranno infatti avere almeno il 50% delle aree verdi e un indice di edificabilità non superiore allo 0,65. Il 30% del costruito sarà destinato a opere di housing sociale di cui il 7% sarà riservato a edilizia convenzionata ordinaria. La quota massima per l’edificazione residenziale libera sarà infine limitata al 38% dell’edificabile.
Verrà costruita anche la Circle Line, l’anello che collegherà tra loro gli scali; l’investimento sarà di 97 milioni di euro, con i quali si copriranno i costi di adeguamento delle stazioni esistenti e la costruzione di nuove fermate ferroviarie quali Tibaldi, Romana, Dergano e Stephenson.
Sono anche state decise le vocazioni funzionali per i singoli scali:
Gli investimenti sulle aree sopramenzionate saranno importanti, ma ne trarrà giovamento tutta la Città Metropolitana che avrà un importante polmone verde al suo interno per un’aria più respirabile e una vita più a contatto con la natura.