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Al via da domani CosmoBike Mobility, al centro i bambini del futuro

Da domani 14 settembre fino al 16 settembre partirà ufficialmente a Verona la seconda edizione di CosmoBike Mobility che quest’anno si presenta con un obiettivo ambizioso e innovativo: ripensare gli spazi e la mobilità dei bambini del futuro.

Dunque, non solo esposizioni dal carattere commerciale, ma progetti e riflessioni su luoghi pubblici, sicurezza, organizzazione del traffico, minimalizzazione dell’uso delle automobili, gestione intelligente delle zone pedonali, economia della bicicletta. Altra novità per questa edizione 2016 è lo spazio che verrà riservato a tutte quelle azioni che, partendo dal basso, promuovono e auspicano un futuro sostenibile che vede al centro della mobilità proprio la bici. E, fatto ancora più importante, dal punto di vista di un bambino perché, come recita lo slogan, “se una città è ospitale per un bambino, lo sarà per tutti”. Il concetto di base, infatti, è provare a pensare una città che risponda alle esigenze dei più piccoli, così come anche a quelle dei soggetti più vulnerabili che sono parte integrante della nostra società, in modo tale da ideare infrastrutture e programmi che ruotino intorno a chi vive una situazione di svantaggio.

L’evento di domani vedrà la presenza di circa 90 esperti, provenienti da diversi Paesi europei, che si daranno appuntamento a Verona per collaborare e condividere riflessioni intorno al tema di una città costruita “a misura di biciletta”. In 18 sessioni, i partecipanti al CosmoBike Mobility spiegheranno le strategie da applicare, i vantaggi e i costi per fare delle città d’Italia posti più vivibili per tutti.

Paolo Pinzuti, che è il direttore sviluppo di Bikenomist srl – partner di questa edizione 2016 – ha spiegato: «Abbiamo voluto organizzare questo evento per diffondere anche nel nostro Paese quella cultura dello spazio pubblico che è già stata abbracciata in altri Paesi europei e che si sta dimostrando vincente». In effetti i dati presi in esame dai più autorevoli apparati di ricerca, hanno sottolineato un interesse molto alto, da parte dei cittadini d’Europa, verso un tipo di mobilità nuova, sostenibile e su due ruote. Anche per questo motivo un’altra novità dell’edizione di CosmoBike di quest’anno sarà la nascita del “Club delle Città 30 e Lode”, vale a dire un’alleanza di città di piccole e medie dimensioni disponibili a sposare una campagna di riduzione del traffico congiuntamente a un’azione preventiva di limitazione della velocità degli automobilisti vicino alle scuole.

Una riflessione importante giunge da Matteo Dondé, direttore scientifico di CosmoBike Mobility, il quale dice: «Occorre sapere che non bastano le piste ciclabili a rendere “bike friendly” una città, ma piuttosto ripensare in modo armonico e organico la modalità con cui ci si sposta e, soprattutto, bisogna comprendere che le strade non sono delle automobili ma delle persone».

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Redazione