La European cycling challange è la competizione più importante che si tiene ogni anno a maggio e che vede protagonisti i ciclisti urbani a livello europeo, pronti a darsi battaglia per tutto il corso del mese. Per questo 2016 i giochi sono appena iniziati.
Si tratta di un appuntamento che da un lato permette ai ciclisti di gareggiare e divertirsi, e dall’altro ai Comuni delle città coinvolte di monitorare, osservare e studiare i percorsi in modo da individuare eventuali criticità o programmi da proporre.
Non a caso quest’anno vedremo ben sei classifiche differenti: la prima, che prevede il conteggio dei chilometri percorsi da ogni squadra; la seconda, che premia il numero di chilometri percorsi per ogni 1000 abitanti; la terza, che calcola i partecipanti e il totale degli iscritti alle squadre; la quarta, che invece tiene conto dei partecipanti attivi e quindi di coloro che corrono per almeno 10 chilometri; la quinta, che misura la somma dei chilometri di ogni squadra; l’ultima, che si basa sul numero di sotto-squadre.
Il regolamento spiega come, ai fini della gara, siano validi tutti i percorsi effettuati con bici, che ci si muova da casa per andare a lavorare, per fare acquisti, per una semplice passeggiata, tutti i chilometri sono validi e registrabili attraverso un’apposita applicazione scaricabile su smartphone. Molte le città europee che hanno già aderito all’iniziativa, tra cui Barcellona, Varsavia, Budapest, mentre in Italia concorreranno Bari, Bologna, Cagliari, Roma e Verona.
I gruppi di ciclisti più numerosi tra gli italiani sono quelli di Roma, particolarmente attiva nel mettere insieme quante più persone possibili.