Forse i più giovani non riconosceranno quanto abbiamo proposto nell’immagine di copertina. Ebbene, si tratta di un mulino a pietra che in passato permetteva di produrre prodotti finali (ovviamente biologici) come pasta, pane e farine. Ora in Calabria si vuole dar vita a una filiera regionale con lo stesso metodo. È infatti importante spiegare come le farine macinate a pietra riescano a mantenere intatto il germe del grano, così da mantenere la genuinità del prodotto.
Il progetto ha ricevuto l’appoggio di Slow food Lamezia Terme e si avvarrà delle competenze di Pino Campisi, presidente regionale Acli Terra.