Un modo nuovo di alloggiare, quando si è in vacanza, è servirsi degli “alberghi diffusi“, la cui peculiarità è quella di trovarsi all’interno dei borghi del nostro Paese, spesso antichissimi e ricchi di storia e tradizioni.
Si tratta di un tipo di turismo responsabile, a zero impatto ambientale, dal momento che per aprire una struttura di questo tipo non bisogna costruire nulla ma, al contrario, mettere a disposizione dell’utenza quello che esiste già e che anzi impreziosisce l’albergo; che si tratti di un utensile che stimoli la curiosità degli occhi che osservano, dell’ubicazione dell’albergo stesso (ne esistono di incastonati in delle splendide grotte), della particolarità paesaggistica che le orbita intorno, tutto è offerto allo sguardo, agli stupori, alla conoscenza, alla memoria.
Inoltre, l’albergo diffuso ha un connotato culturale e di aggregazione sociale di non trascurabile importanza; infatti anima la vita dei centri storici dei vari borghi italiani, coinvolge l’economia locale e promuove le tipicità regionali.
Sono presenti praticamente su tutto il territorio nazionale, da nord a sud, non c’è che l’imbarazzo della scelta tra campagna, montagna, mare, collina, pianura.
Ciascuna delle nostre regioni può vantare delle realtà di rara bellezza e, grazie anche al contributo di alberghi diffusi, forse da oggi potranno essere conosciute da vicino.
L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi ha il proprio sito web dove è possibile documentarsi, prenotare una stanza, conoscere questa nuova e intrigante realtà.