Amaranto
“Un viaggio alla ricerca del buonsenso e della felicità”. Così viene descritto “Amaranto“, il nuovo documentario girato da Emanuela Moroni e Manuela Cannone, giovani registe del viterbese, e approdato in queste settimane sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso con una campagna di raccolta fondi da 20 mila euro.
Le due cineaste hanno scelto di intraprendere un viaggio alla scoperta di chi ha scelto di avvicinarsi alla natura per riscoprire uno stile di vita più lento, sostenibile e partecipato, a stretto contatto con la natura.
«Amaranto è un viaggio che racconta le fasi della vita di un uomo attraverso le scelte, praticabili in ogni momento», scrivono le due registe, «che evadono dagli schemi convenzionali: dalla nascita, alla formazione, passando per le scelte lavorative, fino ad arrivare alla vecchiaia. A guidarci sono le storie di coloro che hanno deciso di cambiare rotta e hanno intrapreso strade inusuali optando per scelte responsabili per se stessi e per il pianeta. È un mondo che sorge e insorge contro un sistema che è arrivato al capolinea, sono migliaia di persone che hanno trovato nei gesti quotidiani un’altra strada, appartengono a culture differenti ma sono legate dalla stessa necessità: la felicità sul pianeta Terra».
Girando tutta la penisola, Moroni e Cannone hanno incontrato decide di persone, selezionandone una decina che sono diventate protagoniste del loro documentario.
Emblematica anche la scelta del titolo del documentario, Amaranto, che in questo caso non sta ad indicare un colore ma, come si legge nella descrizione del prodotto cinematografico, è “una pianta antica sacra agli Inca e agli Aztechi, che ha invaso i campi di soia OGM, dimostrando che la complessità della natura è ben lontana dal controllo dell’uomo”-
Come di consuento, anche in questo caso la campagna di crowdfunding prevede delle ricompense che vanno dall’inserimento del nome del benefattore e l’invio di una cartolina con una donazione di 10 euro, all’invio del dvd e di vari gadget, compresa la stampa di una fotografia, per un contributo di 500 euro.
Regia: Emanuela Moroni, Manuela Cannone
Soggetto: Emanuela Moroni, Manuela Cannone
Fotografia: Claudio Valeri
Musica: Giordano Corapi
Suono: Massimiliano Baccella
Progetto Grafico: Andrea Bennati
Foto di scena e backstage: Daniele Vita, Novella Bonfanti
Produttore: Andrea Salvetti