Resilienza a cambiamenti climatici, rinnovabili ed efficienza, riduzione emissioni dovute alla deforestazione rappresentano i tre ambiti ambientali prioritari d’intervento dell’accordo di collaborazione firmato tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) Erik Solheim.
Tale accordo prevede che il nostro Paese destinerà un contributo di cinque milioni di euro al Fondo Ambiente Onu, portando a 10,5 milioni la somma stabilita dal 2014. L’erogazione sarà divisa in due tranche da 2,5 milioni: la prima già disponibile all’istante della firma del patto e la seconda entro il 31 ottobre 2017.
Come ha spiegato l’UNEP: «La cifra aiuterà l’Agenzia Onu ad attuare progetti volti a promuovere un sistema finanziario sostenibile e a rinforzare la gestione sostenibile delle risorse naturali e dell’economia marina».
Andando dunque a esaminare il protocollo, il contributo sarà diretto alla strategia di medio termine dell’UNEP per il periodo 2014-2017 ed sarà focalizzato su tre azioni principali: realizzare la resilienza dei Paesi ai cambiamenti climatici con approcci ecosistemici, promuovere il trasferimento e l’utilizzo di tecnologie per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica per uno sviluppo a basso contenuto di emissioni, sostenere la pianificazione e la realizzazione di iniziative per limitare le emissioni prodotte dalla deforestazione e dal degrado delle foreste.