Avere un animale domestico, soprattutto un gatto, fa bene alla salute, ci riempie di pensieri positivi, ci fa sentire bene con noi stessi e ci aiuta a ridurre lo stress. Ma non solo, le persone che possiedono un animale corrono anche minor rischio di morire a causa di un ictus. A rilevarlo è uno studio della Georgia Southern University, su “High Blood Pressure and Cardiovascular Prevention”.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 4 mila adulti sopra i 50 anni, senza malattie gravi, che hanno preso parte al National Health and Nutrition Examination Survey, il sondaggio sulla salute e la nutrizione dal 1988 al 1994, dichiarando anche se avevano un animale domestico.
Dal sondaggio è emerso che il 35% dei partecipanti possedeva un cane o un gatto e che la metà era obeso o in sovrappeso. Le persone che hanno partecipato all’indagine sono state seguite fino all’anno 2006 per sapere se vivessero ancora e dai risultati, confrontati con il National Death Index, l’indice nazionale di mortalità, è possibile notare che l’incidenza di morti per malattie cardiovascolari nei non proprietari di animali era di 11 ogni 1000 persone, mentre per chi possedeva un cane o un gatto era di 7 ogni 1000. In particolare per l’ictus, gli uomini proprietari di animali domestici avevano le stesse chances di mortalità, mentre nelle donne l’eventualità di morire risultava ridotta di circa il 40%.
L’indagine della Georgia Southern University non è la prima a confermare i benefici degli animali domestici sulla nostra salute, già precedentemente uno studio dell’Università del Minnesota aveva rivelato come i padroni di gatti avessero un rischio ridotto sino al 40% di manifestare malattie cardiache gravi. Le fusa dei nostri cari amici felini producono infatti delle vibrazioni tra i 20 e i 140 Hertz che arrecano un effetto rilassante e normalizzante per il battito cardiaco. Vibrazioni che sono anche terapeutiche per altri disturbi come infiammazioni di tendini e muscoli, ipertensione, stress e ansia.