Qualche tempo fa abbiamo dato notizia (leggi l’articolo) di due generosi genitori – Guido e Valentina – il cui sogno, dopo la morte della loro bimba di soli 6 mesi per via di una rara forma di tumore al cervello, era quello di dar vita a un parco giochi per tutti nel proprio quartiere di Roma, «anche per quei bambini che, altrimenti, rischiano di restare a “vedere gli altri bambini giocare”, perché così avrebbe voluto Aurora che, se fosse sopravvissuta, sarebbe stata speciale per il resto della sua vita».
Di qui la campagna di crowdfunding avviata a gennaio per reperire i fondi necessari all’allestimento del parco di Villa Verde, in zona di Torre Gaia, con l’imprevisto e ottimo risultato che oggi ha raggiunto già 38.261,85 euro. All’indispensabile sostegno di tante persone si è recentemente aggiunto quello di un personaggio di successo, amatissimo in Italia: Carlo Verdone. L’attore romano ha infatti lanciato un appello tramite video in cui dice: «Un caro amico che ci segue sulla pagina facebook, Guido, insieme alla moglie, hanno avuto un’idea bellissima di dedicare il parco alla figlia Aurora. Mi raccomando, aiutiamoli, io sarò tra i primi».
La struttura non avrà barriere architettoniche di alcun tipo, e il desiderio di Guido e Valentina (genitori di Aurora) è che tutto, nel complesso, sia eseguito con criteri di massima sicurezza. Si pensava di dar vita a una piccola area giochi con una cifra di 8-10 mila euro, ma oggi il budget, grazie alla solidarietà di molte persone, è aumentato e si può fare ben di più.
Tra un mese circa avrà termine la campagna di raccolta fondi e si comincerà a lavorare con entusiasmo ai lavori sul parco; i fondi che avanzeranno, come stabilito dall’inizio, saranno devoluti all’ospedale “Bambin Gesù”, e, più precisamente, all’associazione “Vite Coraggiose” che si occupa di ricerca nel campo delle malattie rare.
Guido, il papà di Aurora, che aveva pregato Carlo Verdone di lanciare il suo appello, gli è molto grato ed è emozionato dalla grande solidarietà di tutte le persone che lo hanno aiutato, a cui ha voluto dire: «Siete oltre 300. E avete un cuore grande così».
Tutti i nomi dei benefattori sono presenti sul sito.