L’Arabia Saudita era, fino a ieri, l’unico Paese in cui alle donne veniva fatto divieto di guidare l’automobile se non accompagnate da “guardiani” maschi. È notizia recente che, attraverso decreto da parte del re Salman, viene ora concesso alle donne il diritto alla guida anche se la decisione non avrà effetto immediato. L’ambasciatore degli Stati Uniti di Riad ha in ogni caso ufficializzato questa piccola conquista nel campo dei diritti umani dichiarando: «È il momento giusto per questo cambiamento perché in Arabia Saudita abbiamo una società giovane e dinamica. Le donne non avranno bisogno del loro guardiano per prendere la patente».
Per un occidentale forse questa non è una grande conquista ma dal punto di vista delle società islamiche queste sono spesso faccende che accendono gli animi, fanno discutere e dichiarare cose del tutto inappropriate per quanto riconuducibili a una sottocultura maschilista e dogmatica. Uno tra gli sceicchi più influenti dell’Arabia Saudita ha infatti dichiarato di essere contrario a questo decreto perché «le donne hanno un quarto di cervello degli uomini», ma non è stato il solo ad osteggiare questa piccola conquista di diritto. Altri hanno avanzato giustificazioni del tutto scriteriate tra cui “pericoloso per la stabilità del Regno”, “un problema per gli uomini” o hanno tagliato corto definendo il tutto “inappropriato”.
In ogni caso la legge andrà in vigore ed è la legittimazione di un cammino da parte delle donne cominciato nel 1991, all’indomani della Guerra del Golfo, quando le donne hanno iniziato a far sentire la propria voce manifestando apertamente il loro disagio e le loro condizioni di oppressione, subendo arresti e riunendosi – proprio a voler dare un segnale forte – ciascuna alla guida della propria automobile. Una protesta che non si è fermata mai ed ha successivamente coinvolto i social network con la promozione di numerose campagne di sensibilizzazione.
La decisione è dunque presa: in Arabia Saudita le donne potranno guidare la propria automobile. Entro 30 giorni, secondo decreto, sarà costituito un panel ministeriale affinché la norma entri in vigore. Una serie di passaggi che permetteranno alle patenti di essere rilasciate nel giugno 2018.