L’epidemia del bullismo nelle scuole è sempre meno silenziosa, anche grazie alle iniziative di numerose organizzazioni, associazioni o, come nel caso di cui stiamo per parlarvi, per l’impegno di numerosi ragazzi che hanno deciso di fare concretamente qualcosa per contrastare un fenomeno che riguarda indistintamente tutti e da vicino.
Questo è il caso di “Mabasta!” (Movimento AntiBullismo Animato da STudenti Adolescenti) che comprende un’intera classe di studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce e che, oltre a gestire un sito web in cui si offrono consigli e aiuti, hanno recentemente dato vita a una nuova collaborazione con “Artedo – Polo mediterraneo delle arti terapie e delle discipline olistiche”, un’associazione che si occupa del rapporto tra relazione d’aiuto e crescita personale.
Un’iniziativa di grande interesse, che prevede un corso online della durata di circa 30 ore in favore degli operatori scolastici. Si chiama “BullOff – riconoscere e spegnere forme di bullismo e cyberbullismo” e ha come obiettivo quello di spiegare con chiarezza in cosa consista il fenomeno, attraverso quali forme si esprima e dunque creare intorno al tema una maggiore consapevolezza. Inoltre, a partire da settembre – quando i ragazzi torneranno nelle aule scolastiche – i membri di “MaBasta!” avranno la possibilità di essere i primi a sperimentare la versione preliminare del corso, con lo svolgimento di sessioni preparate dai progettisti. In questo modo sarà possibile dar vita a nuovi metodi da introdurre visti e vissuti “dal basso”.
Il presidente nazionale di Artedo, Stefano Centonze, ha spiegato come da tempo esistesse l’intenzione di portare in ambito scolastico un’offerta formativa interamente dedicata al bullismo. Mancava semplicemente l’occasione che è arrivata in seguito alla scoperta del movimento “MaBasta!”, scintilla in grado di far scattare questa innovativa idea di collaborazione.
C’è un diffuso ottimismo intorno a questo nuovo progetto, che vedrà coinvolte in futuro altre città italiane, dove Artedo è presente per tramite delle varie federazioni. Quella di Lecce è infatti una buona prassi che merita di essere ripetuta anche in altri territori, acquisendo così una valenza nazionale. Naturalmente i ragazzi di “Mabasta!” si definiscono entusiasti, pieni di stimoli positivi e pronti a intraprendere questa nuova avventura, per quanto temano che la loro scarsa esperienza possa risultare un handicap. Ma sono stati ampiamente rassicurati dagli esperti di Artedo che li sosterranno e li guideranno nella fase di sperimentazione.