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Arriva “Occhiolino”, il primo giornale che racconta la disabilità ai bambini

Un giornale per i più piccoli che affronta il tema della disabilità con delicatezza e attraverso un linguaggio adatto, in grado di informare, sensibilizzare, educare. Questo è “Occhiolino” (la prima uscita durante questo mese) ed è in assoluto il primo giornale che racconta la disabilità ai bambini. Si tratta di una novità assoluta per quanto riguarda la comunicazione delle Ong in Italia e Cbm Italia Onlus ha voluto ideare e sviluppare questo progetto in un’ottica complessiva tesa a esaltare valori universali come la solidarietà, l’inclusione sociale e la partecipazione.

Il personaggio che farà da guida ai piccoli lettori sarà un rinoceronte giramondo volontario, Cibì, che viaggerà soprattutto nel Sud del mondo, dove sono maggiori le criticità ma anche l’impegno dei volontari nei confronti delle persone disabili. Lo vedremo distribuire i kit d’emergenza, accompagnare giovani pazienti nelle strutture in grado di curarli, spiegare come sia opportuno comportarsi a seconda dei casi.

Il viaggio partirà dall’Uganda e tutto il primo numero sarà dedicato allo splendido Paese africano. Qui la disabilità è purtroppo molto diffusa, in modo particolare esiste un alto tasso di cecità tra i bambini. Così attraverso la lettura del giornale verrà spiegato cosa possa significare avere la cataratta fin dalla più tenera età e come curarla, oppure se e come i ragazzi con disabilità motoria possano praticare sport e giocare insieme agli altri. Domande che ad ogni modo sorgerebbero spontanee ai piccoli lettori e alle quali il giornale risponde in modo semplice ed educativo.

Inoltre, sono previsti degli ospiti speciali per questo primo numero: la conduttrice televisiva Filippa Lagerbäck che racconterà la sua esperienza in Uganda, lo scultore non vedente Felice Tagliaferri che parlerà della sua vita e di come abbia trasformato la disabilità in un punto di forza. Nel complesso, dunque, una buona prassi che in Italia mancava, adatta a contribuire a un’educazione solidale per quelli che saranno gli adulti di domani.

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Redazione