Debutta oggi Sea-Crowd.com, la prima piattaforma di crowdfunding in Europa dedicata ai progetti rivolti al mare e quindi alle imprese nautiche, alle startup, a chi vuol presentare nuove idee e agli enti no profit in cerca di finanziamenti per lo sviluppo di nuovi prodotti. L’obiettivo è unico: migliorare il settore nautico.
Il presidente e fondatore di Sea-Crowd Augusto Vacchi ha spiegato che verranno selezionate idee dal contenuto innovativo, anche al di là del progetto che può essere sistemato in un secondo momento; la ricerca dei fondi sarà necessaria per costruire prototipi ecologici di propulsori marini, per lo smaltimento della vetroresina, e, più in generale, tutto ciò che ha a che fare con il mondo marino e con il suo miglioramento.
La nuova impresa è stata presentata a maggio in occasione della 5^ edizione della fiera internazionale “Sea Future – See Innovation” di La Spezia e nella squadra, oltre ad Augusto Vacchi, ci sono altri due soci fondatori, Massimo Trenzini e Aldo Manna, due esperti del settore. Spetterà a questi ultimi valutare le idee proposte.
Un’interessante ricerca condotta dall’Università di Cambridge con il supporto della Ernst & Young ha calcolato il volume di affari generato dalla finanza alternativa in Europa, da cui è risultato che durante il 2014 sulla somma totale di 16,2 miliardi di dollari raccolti, i donatori più assidui sono stati gli inglesi con 2,3 miliardi di euro. Di seguito i francesi per i quali però non parliamo più di miliardi ma di milioni di euro (154), poi i tedeschi. Decima l’Italia (8,2 milioni).
Per quanto il crowdfunding dedicato al settore nautico non possa al momento competere con altri settori, è lecito supporre che si stia andando incontro a un sostanziale miglioramento determinato da una solida progettualità alla base. E infatti, conclude Vacchi: «Ci sono molte piattaforme generaliste che hanno realizzato campagne di successo per progetti nautici, come quello del ventenne tedesco Boyan Salt che ha raccolto 2 milioni di dollari per un sistema che ripulisce il mare, oppure quello dell’italiana Starsup che ha raccolto 380 mila euro per il Cantiere di Savona, ma Sea Crowd essendo specializzata esclusivamente nel settore nautico e marino al momento non ha competitor in Europa, forse nel mondo».