Milko è sordo, Pietro è costretto a vivere su una sedia a rotelle, la down Teresina si sente prigioniera del suo corpo pesante e impacciato, la normodotata Marietta, invece, ha il dono di leggere nel pensiero. Questi sono i quattro protagonisti di “Four Energy Heroes”, il primo fumetto al mondo interpretato da disabili, diventati supereroi capaci di fare delle loro diversità i loro più potenti punti di forza.
Il fumetto, prodotto dall’Accademia di spettacolo L’Arte nel Cuore Onlus, nasce da un’idea di Daniela Alleruzzo, presidente della Onlus, insieme ai ragazzi disabili e non dell’Accademia, ed è stato disegnato dal giovane illustratore Vicenzo Lomanto e sceneggiato dallo scrittore Luigi Spagnol insieme all’allieva Valeria Antonucci. Scopo principale, dunque, è quello di raccontare alle nuove generazioni attraverso il linguaggio semplice e incisivo del fumetto l’inclusione e la ricchezza della diversità.
Un giorno, camminando insieme nel parco, una scossa improvvisa stravolgerà le vite dei quattro amici, donando loro incredibili superpoteri e dando inizio così alle loro avvincenti e indimenticabili avventure in difesa dei più deboli. Le vicende illustrate nelle dieci tavole a colori sono frutto di fantasia, ma i quattro supereroi sono ispirati proprio ai quattro allievi, Ajay, Tiziano, Emanuela e Anika, dell’Accademia di spettacolo l’Arte nel Cuore Onlus.
Four Energy Heroes è stato presentato in anteprima oggi a Roma nell’ambito dell’incontro in cui è stato annunciato il rafforzamento della partnership tra la Onlus e L’Oréal Italia, noto gruppo industriale francese operante nel mercato cosmetico e della bellezza, che collabora già da diversi anni con l’associazione in diverse iniziative volte a sensibilizzare su un tema così delicato come quello della disabilità.
«Oggi, grazie al rafforzamento della partnership con L’Oréal», sottolinea Daniela Alleruzzo, «siamo in grado di dare nuovo impulso alla sfida alla disabilità, lanciata 10 anni fa, con progetti mirati che vanno nella direzione dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere del pregiudizio».