“Riparte la scuola, riparte l’Italia”: questo il nome dell’evento di premiazione che il 16 settembre nello spazio BASE di Milano vedrà protagoniste le cinque scuole più innovative d’Italia secondo Ashoka, la più grande rete transnazionale di imprenditori sociali.
Si tratta di istituti scolastici primari e secondari, pubblici e privati, accomunati, da Nord a Sud, dalla propensione a innovare e a sperimentare e da una didattica all’avanguardia incentrata su empatia, lavoro di gruppo, problem solving e autoimprenditorialità, abilità fondamentali per preparare i giovani ad affrontare con successo le sfide della società di domani.
L’obiettivo è quello di formare giovani che si percepiscano sempre di più come attori del cambiamento. Secondo il direttore di Ashoka Italia, Alessandro Valera: «non è più sufficiente la leadership degli imprenditori sociali, ma è necessario che ognuno si veda e agisca come agente del cambiamento, cioè come changemaker. Gli oltre 500 Fellow Ashoka impegnati a livello internazionale nel settore educativo dimostrano che trasmettere il valore dell’empatia nei primi anni di vita, partecipare a lavori di gruppo e di leadership condivisa, mettere i ragazzi al centro della didattica, è il metodo migliore per aiutarli ad essere e percepirsi come attori del cambiamento».
Per Ashoka, nata nel 1981 e riconosciuta da NGO Advisor come la quinta Ong al mondo per impatto e innovazione, specializzata in soluzioni di successo ai problemi della società, è fondamentale investire nell’istruzione e sostenere le scuole innovative in modo che le loro buone pratiche possano diffondersi e contribuire a un cambiamento sistemico.
In particolare, spiega Lorenzo Newman, responsabile education Ashoka Italia, «l’ambizione per l’Italia è quella di animare un movimento che dal basso faccia emergere un nuovo paradigma didattico nel nostro Paese, coinvolgendo tutti, dalle famiglie alle istituzioni nazionali».
I primi istituti italiani “changemaker”, la cui selezione è avvenuta tramite un lavoro di mappatura iniziato nel 2015 attraverso la tecnica di snowball analysis, un sistema di segnalazioni a catena basato su interviste su 200 istituti, entreranno a far parte del programma “Changemaker schools”, una rete internazionale che riunisce le scuole più innovative – attualmente 200 in 30 Paesi del mondo – e dà loro la possibilità di condividere saperi e metodologie, connettersi con i Fellow Ashoka attivi nel campo dell’educazione ed entrare a far parte di un’ampia rete di innovatori sociali.
Ad essere premiate saranno la Scuola Secondaria Superiore I.I.S.S. Majorana di Brindisi, la Scuola primaria e secondaria inferiore I.C. San Giorgio di Mantova, la Scuola secondaria superiore Collegio del Mondo Unito U.W.C. Adriatic di Duino, la Scuola primaria e secondaria inferiore Città Pestalozzi di Firenze e la Scuola secondaria superiore Liceo Attilio Bertolucci di Parma.
Al centro della loro didattica innovativa troviamo scambi internazionali, progetti europei, attività di volontariato ed educazione alla pace, ma anche utilizzo più funzionale degli spazi e della tecnologia, grazie a tablet e lavagne intelligenti, Oculus rift, aree relax in classe, aule feng shui.
Un ruolo di primo piano è inoltre riconosciuto alle moltissime attività extracurriculari, che includono libri autoprodotti, teatro, falegnameria, coding, stampa 3d e orti scolastici.
L’evento di premiazione, al quale parteciperanno anche alcuni tra i più importanti imprenditori sociali, policy-maker e innovatori che operano nel campo della didattica, sarà un’occasione per conoscere da vicino le metodologie d’avanguardia sperimentate con successo dalle Scuole Changemaker italiane e vedrà protagonisti i ragazzi e tutta la comunità educante.