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“Aspasso”: la bicicletta a portata di disabilità

“Una piccola rivoluzione”. Così i responsabili dell’impresa Protec Ambiente definiscono la loro ultima creazione, destinata a garantire una maggiore libertà per le persone costrette sulla sedia a rotelle.

Stiamo parlando di “Aspasso”, un progetto di mobilità urbana sostenibile che mette al centro i disabili e che da qualche settimana è approdato nel territorio emiliano. Dopo essere stata presentata a Senigallia quest’inverno, l’iniziativa è infatti ora attiva a Bologna. Ma in cosa consiste “Aspasso”? Si tratta di una particolarissima bicicletta che prevede la possibilità, nella parte anteriore, di “caricare” una carrozzina che, con l’aiuto di una seconda persona che pedala, può andarsene appunto a spasso per la città. Lo speciale tandem si può noleggiare presso Dynamo, la prima velostazione italiana che sorge nel capoluogo emiliano, al costo di una classica bicicletta.

L’innovativo strumento, che senza dubbio rappresenta una rivoluzione nella mobilità sostenibile italiana, è frutto dell’idea di alcuni amici, tra cui l’italiano Alberto Franceschini, nata in Olanda, patria degli spostamenti in bicicletta anche per i disabili.

La buona prassi olandese è dunque sbarcata in Emilia Romagna dove ad esempio a Senigallia è già utilizzata dalla cooperativa sociale Casa della Gioventù per portare in giro i ragazzi disabili.

L’iniziativa, sostenuta anche da Bancaetica, ha ricevuto un particolare apprezzamento anche da parte degli operatori turistici che lavorano con le varie disabilità, molti dei quali si sono già attivati per dotare le proprie strutture di questo mezzo a portata di carrozzina.

«Con il progetto ASPASSO vogliamo dare alle persone con disabilità motoria la possibilità di fruire di un mezzo di trasporto agile, veloce e senza l’emissione di agenti inquinanti», spiegano i promotori. «La speciale bicicletta proposta da Protec Ambiente offrirà ad essi, insieme ai loro familiari, amici, accompagnatori e assistenti, la bella sensazione di una pedalata all’aria aperta, col sole ed il vento in faccia, rilassante e funzionale».

La bicicletta è stata inoltre studiata per essere guidata da chiunque, anche dai più mingherlini. «Grazie all’innovativo sistema di pedalata assistita e di retromarcia, appositamente studiati per il nostro mezzo», evidenziano infatti gli ideatori di Aspasso, «qualsiasi persona può condurre il disabile a destinazione».

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Redazione