Tempo di oscar anche per Legambiente che nei giorni scorsi, in occasione della Bit di Milano, ha assegnato gli Oscar dell’ecoturismo 2016. L’importante riconoscimento, assegnato sulla base di una serie di parametri che vanno dalla tutela dell’ambiente, alla sostenibilità, allo sport come stile di vita, passando per il benessere, l’innovazione tecnologica, il diving e il cicloturismo, è stato conferito quest’anno a: 4 parchi nazionali, 4 parchi regionali, 1 area marina protetta e a 26 strutture ricettive affiliate all’etichetta Legambiente Turismo.
In particolare le 26 strutture, dislocate in 10 regioni italiane e selezionate tra le quasi 300 strutture affiliate all’etichetta Turismo Bellezza Natura, hanno superato brillantemente i controlli che l’associazione effettua annualmente sull’applicazione dei disciplinari che determinano il rilascio della stessa etichetta: una serie di misure che vanno dall’attenzione alla bioedilizia alla gestione dei rifiuti, dall’impegno sociale fino alla qualità del cibo, le attività didattiche, l’accessibilità, la promozione del territorio e delle forme di mobilità dolce.
Sono 11 le categorie in cui sono stati suddivisi i riconoscimenti: ottima gestione ambientale (che conta 7 strutture); amici del clima (6); alimentazione (1); mobilità sostenibile (2); impegno sociale (2); gastronomia (1); acqua (1); comunicazione-educazione ambientale (2); riqualificazione delle dune e mobilità sostenibile (1); rifiuti (1); bioedilizia (1).
Una menzione particolare è stata data a Donnedamare: associazione che ha caratterizzato la rete di stabilimenti balneari sensibili e che ha realizzato con Cesab e Legambiente un manifesto per coinvolgere quelle strutture in percorsi di tutela dell’ecosistema costiero e di buone pratiche ecologiche.
Spazio poi alla premiazione di parchi e aree protette, nove in tutto, vera novità degli Oscar dell’ecoturismo 2016. Si è passati così dal lavoro fatto dal Parco dell’Alta Murgia per sviluppare le ciclovie turistiche a quello fatto dall’area marina protetta delle Egadi per attrezzare i campi boe a protezione delle praterie di Posidonia oceanica, dall’esperienza dei prodotti turistici innovativi del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano recentemente riconosciuto come area Mab dall’Unesco, al lavoro del Parco del Gran Paradiso per sviluppare il marchio di qualità turistica o a quello fatto dal Parco della Maremma per promuovere e qualificare la pratica dell’agriturismo.
I parchi premiati sono stati: Parco delle Dune Costiere, Parco Arcipelago Toscano, Parco nazionale del Gran Paradiso, Parco nazionale dell’Alta Murgia, Area marina protetta Isole Egadi, Parco regionale dell’Adamello Brenta, Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Parco regionale della Maremma, Parco regionale naturale del Conero.
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