Le modifiche all’Assegno di Inclusione rappresentano un passo importante per garantire un sostegno economico alle famiglie.
L’Assegno di Inclusione rappresenta una misura fondamentale di sostegno economico per le famiglie in difficoltà, e nel 2025 subirà importanti modifiche. Queste novità mirano ad ampliare il numero di beneficiari e ad aumentare gli importi erogati, rendendo il sostegno più accessibile a chi si trova in condizioni di vulnerabilità economica.
In questo articolo, esploreremo le principali novità riguardanti le soglie ISEE, il reddito familiare e gli importi dell’assegno, fornendo un contesto sulle ragioni di questi cambiamenti.
Chi può beneficiare dell’assegno di inclusione?
L’Assegno di Inclusione è destinato a famiglie con almeno un componente in condizione di vulnerabilità, come:
- Bambini
- Persone anziane di oltre 60 anni
- Individui con una invalidità superiore al 67%
- Coloro che si prendono cura di un familiare invalido o di un bambino piccolo
- Persone seguite dai servizi sociali o sanitari per motivi di salute
Questo allargamento della platea dei beneficiari è un chiaro segnale del Governo, volto a rispondere alle crescenti difficoltà economiche che molte famiglie italiane stanno affrontando.
Modifiche alle soglie ISEE e al reddito familiare
Le modifiche più significative riguardano le soglie ISEE e il reddito familiare. Attualmente, per ottenere l’Assegno di Inclusione, l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 9.360 euro. A partire dal 2025, questa soglia sarà innalzata a 10.140 euro, consentendo a un numero maggiore di famiglie di accedere al sussidio.
In parallelo, il limite di reddito familiare massimo subirà un incremento, passando da 6.000 euro a 6.500 euro. Questo cambiamento è cruciale perché permette a famiglie che precedentemente non rientravano nei limiti di accedere a un supporto economico vitale. In particolare, per le famiglie composte esclusivamente da persone over 67 o da soggetti con invalidità, la soglia di reddito familiare sarà ulteriormente innalzata, passando da 7.560 a 8.190 euro. Queste modifiche rappresentano una risposta concreta alle esigenze di sostegno delle famiglie più vulnerabili.
Aumenti degli importi dell’assegno di inclusione
Con l’aumento delle soglie ISEE e del reddito, anche gli importi dell’Assegno di Inclusione subiranno un incremento. Attualmente, l’importo massimo erogato è di 780 euro al mese, cifra che comprende sia l’integrazione al reddito sia il rimborso per l’affitto per chi vive in locazione. Con le nuove disposizioni, l’importo massimo di integrazione al reddito salirà a 541,67 euro per un individuo senza altri redditi.
Inoltre, per le famiglie che attualmente beneficiano della pensione di cittadinanza, ovvero quelle composte esclusivamente da persone over 67, l’importo mensile aumenterà da 630 euro a 682,50 euro. Questo aumento rappresenta un aiuto concreto per le famiglie e un riconoscimento del valore del sostegno alle categorie più fragili della popolazione.
Rimborso dell’affitto: un sostegno fondamentale
Un’altra componente essenziale dell’Assegno di Inclusione è il rimborso per l’affitto. Questo aspetto è particolarmente rilevante, considerando che molte famiglie sono costrette a fronteggiare spese elevate per l’abitazione. Attualmente, le famiglie con componenti vulnerabili ricevono 250 euro al mese per l’affitto, mentre quelle composte solo da over 67 ottengono 150 euro. Con le nuove misure, questi importi subiranno un incremento:
- Le famiglie con membri vulnerabili riceveranno 303,33 euro al mese.
- Quelle composte esclusivamente da over 67 beneficeranno di un rimborso di 162,50 euro.
Questi aumenti sono fondamentali per alleviare il peso delle spese abitative su famiglie già in difficoltà economica.