Secondo Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, quella della disuguaglianza è una scelta politica. Sullo stesso pensiero nasce il “Forum disuguaglianze diversità”, presentato nei giorni scorsi a Roma, nella Fondazione Lelio e Lisli Basso.
L’Italia in questi ultimi anni è una delle protagoniste in merito a disuguaglianze, ad esempio la disuguaglianza di reddito che è aumentata notevolmente, oppure per il fatto che è stata proclamata lo Stato più inefficiente d’Europa durante la crisi economica.
«Bisogna smettere di pensare che l’aumento delle disuguaglianze sia l’effetto inevitabile di cambiamenti fuori dal nostro controllo. Piuttosto è il risultato di scelte politiche, culturali ed economiche», ha spiegato, durante la presentazione, l’economista Fabrizio Barca.
Il Forum è stato creato da 7 associazioni (Actionaid, Caritas, Cittadinanzattiva, Dedalus, Fondazione di comunità di Messina, Legambiente e Uisp), oltre alla Fondazione Basso, e da un gruppo di studiosi, in modo da combinare società civile e polo accademico, analizzando le tendenze globali economiche e sociali, proponendo possibili soluzioni.
Il Forum si baserà sulle teorie di Anthony Atkinson, economista britannico, le quali suppongono che dagli anni ’70 ad oggi, tre fenomeni hanno portato agli squilibri nella distribuzione del reddito e della ricchezza in Occidente: l’inversione delle politiche pubbliche, la riduzione del potere negoziale del lavoro e, infine, il cambiamento del senso comune.
Quindi le disuguaglianze possono essere contrastate grazie a un nuovo cambio di rotta delle politiche pubbliche con dei meccanismi incentrati sulla redistribuzione e sull’affrontare le disuguaglianze sul mercato.
Per l’Italia, il Forum si è prefissato degli obiettivi come quello di anticipare e governare il cambiamento tecnologico in modo che i processi di robotizzazione e automazione non creino disoccupazione e, di conseguenza, perdita di dignità negli individui.
Le quattro disuguaglianze delle quali si occuperà il Forum saranno: ricchezza; reddito e lavoro; accesso e qualità dei servizi essenziali; partecipazioni alle decisioni. Quest’anno il Forum attuerà progetti di ricerca-azione per il contrasto delle disuguaglianze e il “Programma Atkinson” per l’Italia.