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Aumentano aree pedonali e piste ciclabili in Italia

Rendere le città più vivibili per i cittadini e rispettare l’ambiente circostante. Un obiettivo che le amministrazioni pubbliche italiane sembrano cogliere sempre di più stando ai dati elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat. La fotografia mette in luce un interessante aumento della sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale.

Nel periodo tra il 2008 e il 2015 le zone a traffico limitato (ZTL) ad esempio sono aumentate del 5,1%, le piste ciclabili del 47,7% e le aree pedonali del 27,7%. Le cifre si riferiscono alla media delle rilevazioni effettuate nei comuni capoluogo di provincia, città dove per giunta il traffico e le fonti di inquinamento sono ovviamente maggiori. In otto anni, quindi, le città si sono riappropriate di spazi in precedenza utilizzati dalle auto e sono aumentate le opportunità di utilizzo per le biciclette.

Le amministrazioni hanno ristretto il raggio di utilizzo delle macchine ampliando le aree di divieto assoluto o parziale della loro circolazione. A livello nazionale le zone a traffico sono passate da un’estensione di 73,5 chilometri quadrati nel 2008 a 77,2 Km2 nel 2015. A registrare la performance migliore è Sassari (da 0,034 a 0,227 Km2, +567,6%), che precede Imperia (da 0,016 a 0,07 Km2, +337,5%) e Brindisi (da 0,1 a 0,3 Km2, +200%).

Ottimi, dunque i dati che riguardano le aree pedonali, che sono passate da un’estensione di 546,7 ettari nel 2008 a 695,2 ettari nel 2015, con l’incremento maggiore registrato nel 2015, quindi pre-sisma, a Rieti, passata da 0,2 a 3 ettari (+1400%), davanti a Ragusa (da 1,066 a 3,809 ettari, +257,3%) e Andria (da 0,3 a 1,04 ettari, +246,7%). Nella classifica delle prime dieci, la città con la maggiore estensione è Bari (quarto posto per incremento), che nel 2015 aveva 15,605 ettari percorribili solo a piedi (+201,2% sul 2008).

Decisamente soddisfacente anche l’aumento delle piste ciclabili, passate da un’estensione nei capoluoghi italiani di 2.823,8 km del 2008 ai 4.169,9 km del 2015. Il comune più attento in quest’ambito è stato quello di Fermo (da 0,1 a 7 km, +6900%), davanti a Cagliari (da 2 a 40 km +1900%) e Avellino (da 0,3 a 3 km, +900%). Nella top ten dei capoluoghi quello con più strade riservate ai ciclisti nel 2015 era Milano, con 200 km (decimo posto per incremento).

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Redazione