
Aumenta il prezzo delle sigarette in Italia: i dettagli - (felicitapubblica.it)
Brutte notizie per i fumatori: aumenta il prezzo delle sigarette. Un buon momento per smettere di fumare definitivamente?
A partire da giovedì 23 gennaio 2025, i fumatori dovranno fare i conti con un nuovo aumento dei prezzi, che coinvolgerà non solo le sigarette, ma anche i trinciati a taglio fino e i sigari. L’aggiornamento dei listini è stato annunciato sul sito dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM), dove saranno pubblicati i dettagli ufficiali e il provvedimento relativo nella sezione dedicata alle accise.

Un provvedimento che rientra nelle politiche di ritocco delle accise, sempre più frequenti negli ultimi anni, con l’obiettivo di allinearsi a esigenze di bilancio e disincentivare il consumo di prodotti dannosi per la salute. Com’è noto, infatti, il fumo da sigarette è uno dei fattori di rischio principali per ciò che concerne una lunga serie di tumori. Si pensi, solo per citare due drammatici esempi, ai tumori al polmone e alla prostata. In questi anni, molti sono stati gli interventi e le campagne per disincentivare il fumo di sigarette.
I marchi interessati dagli aumenti
Come anticipato dall’ADM, i rincari non riguarderanno tutte le marche, ma solo una selezione. Tra i marchi coinvolti, compaiono nomi noti come Marlboro, Chesterfield e Philip Morris. Sul sito dell’agenzia è già disponibile un primo elenco dei prodotti interessati dall’incremento dei prezzi, mentre il listino completo sarà accessibile a partire dal 23 gennaio.

«Con decorrenza 23 gennaio 2025, variano i prezzi di alcune marche di tabacchi lavorati. I nuovi listini saranno consultabili online nella sezione accise», si legge nel messaggio pubblicato dall’ADM.
Fortunatamente, gli aumenti saranno limitati, incidendo sul costo di un pacchetto di sigarette per poche decine di centesimi. Questo rincaro era già stato previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e ulteriormente confermato dalla manovra finanziaria del 2024, rendendo l’aumento una misura attesa.
La notizia segue le preoccupazioni sollevate nei mesi scorsi da una proposta di tassa di scopo che avrebbe potuto far aumentare il costo di un pacchetto di sigarette fino a 5 euro. Tuttavia, questo emendamento non è stato presentato, evitando così un impatto più pesante sulle tasche dei consumatori.
L’aumento, seppur contenuto, si aggiunge al già crescente costo del tabacco e potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per ridurre il consumo. Mentre i dettagli completi verranno svelati nelle prossime ore, i fumatori dovranno prepararsi a spendere di più per le loro marche abituali, soprattutto per quelle più conosciute.