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Auser: numeri in crescita per l’associazione per l’invecchiamento attivo

Numeri importanti e soprattutto in crescita quelli che fotografano l’ottimo stato di salute del volontariato Auser, associazione per l’invecchiamento attivo.

In occasione del IX Congresso nazionale svoltosi a Salerno, l’associazione ha presentato per il secondo anno consecutivo il suo bilancio sociale che evidenzia come siano cresciute le ore di volontariato, che superano i 7milioni e 400mila, ma anche le persone coinvolte nelle attività associative e di volontariato, che arrivano a quota 624.687, e i presidi territoriali che raggiungono la cifra di 1543.

«Il bilancio sociale», sottolinea il presidente Enzo Costa, «è la nostra casa di vetro dove chiunque può osservare il nostro operato e come lo svolgiamo. I dati raccontano di un’associazione sempre più attenta ai bisogni delle persone e del territorio grazie agli oltre 44mila volontari vero motore dell’associazione e nostro grande orgoglio».

Numeri importanti, dicevamo, che raccontano l’esperienza di oltre 300 mila iscritti, principalmente donne, così come spetta al gentil sesso anche il primato del maggior numero di volontari nell’associazione.

Una realtà che si occupa prevalentemente di: compagnia domiciliare e telefonica, disbrigo pratiche, consegna spesa e farmaci, trasporto e accompagnamento protetto presso strutture socio sanitarie, presenza in case di riposo per attività ricreative. Nel corso del 2015 le persone assistite sono state 262.537, quasi 30mila in più rispetto alla precedente rilevazione. Gli interventi svolti arrivano a quota 1.636.501, la parte del leone è rappresentata dai servizi di accompagnamento e sostegno alla mobilità con più di 17milioni di chilometri percorsi.

Ma l’obiettivo di Auser non è solo l’assistenza agli anziani, ma anche la promozione dell’invecchiamento attivo e dunque spazio a tante attività di educazione rivolta agli adulti grazie al coinvolgimento di 490 fra circoli culturali e università popolari per tutte le età. Le attività organizzate dalle strutture Auser, infatti, promuovono percorsi di educazione permanente, auto-formazione e conoscenza. Veri e propri centri di formazione in grado di integrarsi con il territorio e con fasce diverse della popolazione. I partecipanti alle attività culturali sono stati nel corso del 2015  più di 194.000 che hanno seguito un totale di 8.899 iniziative, tra conferenze, corsi, visite culturali e iniziative di vario genere.

Auser è impegnata anche in progetti di cittadinanza attiva: 588 sono i musei e le biblioteche presidiate dai volontari, 74 i centri del riuso e del riciclo di materiali di scarto, 940 le scuole italiane presidiate dai “nonni vigili”, 462 gli orti sociali e quasi 800 i parchi e giardini che sono tornati a rivivere grazie alla cura dei volontari Auser.

Spazio anche al tempo libero, con 3.140 iniziative di turismo che hanno coinvolto oltre 80 mila partecipanti nel solo corso del 2015, e alle attività di inclusione degli immigrati, che vedono impegnate in prima line 142 associazioni Auser.

Auser è impegnata, infine, nel campo della solidarietà internazionale – in sinergia con alcune ONG-  nel sostenere progetti di sviluppo locale  in Saharawi, Libano, Colombia, Congo, Kenya, Kossovo, Serbia, Moldavia, Palestina, Romania, Brasile, Bolivia, Perù. Oltre ad interventi di emergenza per Sri Lanka, India, Haiti, Iraq, Afghanistan, Birmania. Nel corso del 2015 sono state 85 le associazioni Auser impegnate in progetti di solidarietà internazionale, sviluppando un totale di 47.913 ore di volontariato.

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Redazione