Auser (Associazione per l’invecchiamento attivo) ancora una volta ci vede lungo e sorprende per la varietà, l’originalità delle proposte, gli interventi, tutti tesi a impedire che gli anziani corrano il rischio di isolarsi, perdere il contatto con le interazioni sociali fino a scomparire dalla scena sociale. Non è ammissibile né plausibile se è vero come è vero che il grado di civiltà di un Paese si misura principalmente a partire da come si comporta con le fasce più deboli della nostra società.
E allora ecco un’iniziativa bella e originale, si chiama “Conoscersi a tavola. L’opportunità per gli anziani di uscire dalla solitudine, acquisire nuove conoscenze e scambiare esperienze attorno alle abitudini alimentari”, un’idea che vede il cofinanziamento del ministero del Lavoro delle Politiche sociali.
Sappiamo quanto, in Italia più che altrove, l’alimentazione sia un tema di grande importanza che riguarda tutte le fasce d’età, compresa quella che fa riferimento agli anziani. Di qui la proposta innovativa di Auser, e cioè partire proprio dalla tavola per coinvolgere quanti più anziani possibili per dar loro la possibilità di adottare uno stile di vita salutare e, al contempo, nutrire aspetti che vadano anche oltre la nutrizione e quindi la socializzazione, la convivialità, l’apertura a nuovi rapporti amicali.
I destinatari principali del progetto non possono, ovviamente, che essere gli anziani che vivono da soli, esposti alle intemperie economiche e culturali, provando a sottrarli da uno stato di isolamento che in molti casi può trasformarsi in un autentico dramma. Il progetto Auser avrà una durata di 18 mesi e al momento le regioni coinvolte sono Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata.
Per ulteriori informazioni invitiamo a consultare il sito Auser, sempre attivo e costantemente aggiornato.